“Il documento -ha criticato Pekka Pesonen, segretario generale del Copa-Cogeca- è stato specificamente concepito per conformarsi al nuovo Farm Bill americano. L’Unione europea dovrà inoltre far fronte a un enorme taglio nella produzione interna al fine di aprire la strada a importazioni di prodotti a basso costo provenienti da paesi come il Brasile, in cui prevalgono norme molto meno rigorose in materia di sicurezza alimentare, ambiente e benessere degli animali. Infine -ha continuato Pesonen- sono ignorate questioni di fondamentale importanza per i paesi più poveri, come quella della sicurezza alimentare”.
Nel frattempo, l’Ue è sollecitata a superare di gran lunga i limiti fissati per l’accesso al proprio mercato: la nuova proposta potrebbe implicare un aumento annuale delle importazioni di 500.000 tonnellate per le carni bovine e di oltre 1 milione di tonnellate per le carni suine, mentre le importazioni di pollame potrebbero più che raddoppiare. In cambio, non si otterrebbe nulla di positivo per l’agricoltura europea o per l’industria e i servizi europei. “Il Consiglio dei ministri -ha concluso Pesonen- deve ora difendere l’Europa e respingere il documento Falconer”.
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Fonte: Copa Cogeca