"Abbiamo avuto un anno di intenso dialogo -ha affermato ieri Mariann Fischer Boel, Commissaria per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale- su come ristabilire la leadership del settore europeo del vino. Ho visitato molte regioni produttrici di vino per ascoltare le loro preoccupazioni e spiegare le mie idee. La nostra proposta odierna tiene conto delle preoccupazioni emerse, in quanto rafforza la promozione dei nostri vini sui mercati di esportazione e limita l'estirpazione nelle zone sensibili sotto il profilo ambientale".
La Commissione europea ha adottato ieri le proposte relative ad un'ampia riforma dell'organizzazione comune del mercato vitivinicolo, dopo oltre un anno di dibattiti. Gli obiettivi della riforma sono i seguenti: aumentare la competitività dei produttori europei, riconquistare mercati, equilibrare l'offerta e la domanda, semplificare le norme, preservare le migliori tradizioni della produzione vitivinicola europea, rafforzare il tessuto sociale delle zone rurali e salvaguardare l'ambiente. Un punto cruciale della riforma è far un uso migliore delle risorse di bilancio disponibili (1,3 miliardi di EUR) che rimarranno comunque invariate. In base alla proposta saranno immediatamente soppresse tutte le misure di sostegno del mercato dimostratesi inefficaci, come i vari aiuti per la distillazione, il magazzinaggio privato e le restituzioni all'esportazione. Sarà proibita anche l'aggiunta di zucchero per arricchire il vino, il cosiddetto "zuccheraggio", e sarà soppresso l'aiuto per l'utilizzazione di mosti per l'arricchimento, che era stato istituito per compensare il costo superiore del mosto rispetto allo zucchero. Per dettagli: http://ec.europa.eu/agriculture/capreform/wine/index_it.htm