L’assemblea dei soci di Veronafiere, riunita nella sede dell’Ente in Viale del Lavoro 8, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2006, andato ben oltre le previsioni.
Il fatturato si è attestato a 70.434.000 milioni di euro, in crescita del 6.16% rispetto al 2005 e del 32.5% sul 2003, anno comparabile per tipologia di manifestazioni. L’incremento, nei confronti del bilancio di previsione, è stato di 13.716.000 euro, pari al 24.18% in più.
Il margine operativo lordo ha toccato quota 9.84 milioni di euro contro gli 8.4 indicati ad inizio d’anno (+ 17.15%) e contro i 9.1 del 2003 (+ 8.13%), termine di paragone per il tipo di rassegne svoltesi in quartiere.
L’utile anteimposte è stato di 4.886.000 milioni di euro, mentre il valore stimato ad inizio 2006 sfiorava i due milioni. Il cash flow ha registrato un valore di 7.7 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2005. Le manifestazioni organizzate all’estero da Veronafiere nel 2006 hanno generato ricavi pari a 4 milioni di euro.

Complessivamente l’azienda ha venduto 600.722 metri quadrati netti, ha ospitato 14mila espositori, di cui il 18.6% esteri (+ 9% sul 2005) e 1.116.000 visitatori, dei quali l’11% esteri (come nel 2005).
Gli investimenti sostenuti lo scorso anno per l’ammodernamento, il potenziamento del quartiere e dei servizi, e per le acquisizioni strategiche in altre società sono stati di 22 milioni di euro.
"Questi dati - afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - dimostrano una volta di più il ruolo assunto dall’Ente per lo sviluppo del nostro territorio e del tessuto economico regionale e nazionale. Abbiamo calcolato che l’indotto generato lo scorso anno sia stato di oltre 800 milioni di euro, un valore molto consistente che conferma l’importanza di Veronafiere quale strumento promozionale e commerciale a supporto del made in Italy. Il dinamismo di questi anni, pur in un mercato altamente competitivo, i risultati raggiunti e il nuovo piano industriale, approvato lo scorso novembre, rappresentano una buona base di partenza per un percorso ancora lungo e complesso, che richiederà sforzi, investimenti ed energie per garantire all’azienda la posizione di leadership in Italia quale primo organizzatore diretto di manifestazioni".
Per quanto riguarda il 2007, il budget previsionale ha fissato il fatturato a quota 63 milioni di euro, in crescita di circa il 13% rispetto al 2004, anno comparabile per tipologia di rassegne.