Il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro ha firmato nel corso della Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia l'appello lanciato da Slow Food e Coldiretti ai Parlamentari italiani a sostegno dell'applicazione della legge 204 del 3 agosto 2004, che obbliga ad indicare la provenienza dei prodotti agricoli contenuti in tutti gli alimenti. Lo rende noto con soddisfazione la Coldiretti che ha raccolto 1 milione di firme per l’approvazione della legge per impedire di “spacciare” come made in Italy i prosciutti ottenuti da maiali allevati in Olanda e Danimarca o i miscugli di olio spremuto da olive spagnole, greche e tunisine. Si tratta di un momento storico per il prodotto simbolo della dieta mediterranea nel mondo, un importante passo in avanti che consente all’Italia di svolgere una funzione di avanguardia in Europa nelle politiche rivolte alla sicurezza alimentare e di accelerare con coerenza il percorso già intrapreso a livello comunitario con l'estensione a tutti i prodotti alimentari dell'obbligo (già in vigore nella UE per carne bovina, uova, miele, ortofrutta fresca) di indicare nelle etichette l'origine della componente agricola impiegata. L'Italia dove l'etichettatura di origine è stata prevista anche per il latte fresco, per la carne di pollo e per la passata di pomodoro non può tornare indietro ma deve continuare con decisione la battaglia in Europa per togliere dall'anonimato tutti gli alimenti.