Si è chiuso a Cesena Agrofer, Salone delle agroenergie, risparmio energetico, bioedilizia, giunto alla sua seconda edizione.

"Con Agrofer – commenta Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera - abbiamo voluto fare il punto sulla situazione in Italia, con l’obiettivo di diffondere la cultura delle energie rinnovabili, sensibilizzare operatori e cittadini, far conoscere tecnologie ed opportunità. Siamo pienamente consapevoli che il problema energetico rappresenta e rappresenterà sempre di più un elemento strategico delle politiche ambientali e di quelle economiche. La necessità di produrre energie da fonti rinnovabili per sostituire quelle fossili in maniera compatibile con l’ambiente ed allo stesso tempo dare reddito all’agricoltore, sono gli elementi principali che fanno di Agrofer la vetrina e il punto di incontro per superare anche nel nostro territorio il ritardo che l’Italia ha accumulato in questi ultimi anni in cui la politica energetica non è stata all’insegna dell’innovazione e della globalizzazione".

Ad Agrofer - inaugurato dal ministro Pecoraro Scanio - si è potuto vedere, capire e farsi spiegare concretamente come applicare, ad esempio, la bioedilizia e la domotica per abitazioni più ecocompatibili, e per controllare elettronicamente l’uso di elettrodomestici, regolare i flussi di energia. Ma anche le nuove tecniche: dai muri termici ed isolanti ai listelli termici o battiscopa (riscaldamento radiante da parete), dalle caldaie a pellet ai termoregolatori solari, dal fotovoltaico ai materiali naturali. Interessante lo spazio della Cna Econaturale, con una serie di aziende che di fatto coprivano tutta la necessità dell’utilizzo delle fonti alternative. Non sono mancate le indicazioni per le imprese agricole, con proposte di impianti di cogenerazione (produzione combinata di energia elettrica e termica) con motori funzionanti a biomasse allo stato liquido (olio vegetale) o gassoso, ovvero apparecchiature che possono essere utilizzate anche per le serre. E a questo proposito va ricordata l’affermazione del ministro Pecoraro Scanio: "Le agroenergie devono essere prodotte dai nostri agricoltori per rilanciare le loro imprese".

Agrofer ha dimostrato che le imprese e le professionalità per intraprendere il cammino per un maggior uso di energie da fonti rinnovabili ci sono, anzi, sono ad un ottimo livello tecnologico. Non solo, ma una banca (nel proprio stand) e un convegno hanno spiegato come accedere alle agevolazioni ed ai finanziamenti (ad esempio sotto forma di sgravi fiscali contenuti nella Finanziaria). Importante la partecipazione di tre “colossi” del settore energetico: Enel, Hera e Consorzio Romagna Energia.

Alle scolaresche che hanno visitato la rassegna è stata illustrata la valigia del risparmio energetico, un kit per valutare dispersioni e risparmi elettrici (elettrodomestici, intensità luminosa, ecc). Infine, va citato lo spazio espositivo di Pesea, il Parco educativo sperimentale che sorge su 7 ettari a Bagnile di Cesena, con coltivazione di piante autoctone, produzione di energia eolica, fotovoltaica, un'Oasi energetica dove apprendere le tecniche rinnovabili, fornire un percorso didattico e realizzare studi e sperimentazioni.

Agrofer è organizzata da Cesena Fiera e Centrale-Osservatorio agroambientale, in collaborazione con Crpv, Centuria-Rit, Agess, Cise, Enea-Erg, Istituto nazionale di bioarchitettura, Cna Econaturale.