Il suo punto di forza è la diversità. Ma non solo. Vi sono anche la capacità di cogliere le esigenze e le tendenze del settore, in modo da presentare le soluzioni più innovative all'intera filiera ortofrutticola. Stiamo parlando della prossima edizione di Macfrut.
Sì, avete capito bene: l'edizione numero 41 della fiera dedicata al mondo dell'ortofrutta che si terrà al Rimini Expo Center dall'8 al 10 maggio 2024, dove andranno in scena novità come il Salone dedicato all'agrivoltaico o quello delle tecnologie di trasformazione per produrre alimenti funzionali, senza dimenticare la Macfrut Academy.
Ma andiamo con ordine.
Dal mare l'anticipazione della prossima edizione
Si è chiuso il sipario sull'edizione 2023 da appena due mesi e Macfrut guarda già al futuro. L'attività commerciale è infatti già ripartita, sollecitata dagli espositori, e gli organizzatori non perdono tempo per dare qualche anticipazione sulla quarantunesima edizione della fiera. E lo fanno scegliendo una splendida cornice marittima, il Bagno Milano, ai piedi del grattacielo di Cesenatico.
"L'edizione di quest'anno ha segnato una svolta: ha dimostrato che Macfrut è qualcosa di diverso da tutte le altre manifestazioni di settore. Ciò che caratterizza questa fiera è la sua diversità. Continueremo ad essere una fiera di filiera, rappresentativa di tutti gli anelli della catena: dal campo al punto di vendita. Il business è il cuore di ogni fiera, ma ciò che fa la differenza è la conoscenza: è strategico conoscere i trend e grazie agli esperti abbiamo la certezza di essere vicini alle esigenze del settore". Queste le parole del presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, alla stampa lo scorso 3 luglio ringraziando lo staff di Cesena Fiera e il team di esperti che hanno contribuito al successo della kermesse.
Lo staff di Cesena Fiera
(Fonte: Macfrut)
Un Macfrut tematico: focus sull'uva da tavola
Frutto simbolo dell'edizione 2024 sarà l'uva da tavola: dopo le mele è il secondo prodotto ortofrutticolo più esportato e conosciuto nel mondo anche per l'innovazione varietale. E proprio all'uva da tavola sarà dedicato il Simposio Internazionale.
Nel corso dei tre giorni della manifestazione si terranno dei focus tematici dedicati alla parte tecnico scientifica e alla parte commerciale. Come sempre Macfrut scenderà poi in campo: con il coordinatore Luciano Trentini si potranno toccare con mano le innovazioni.
La Regione partner non poteva che essere la Puglia, famosa in tutto il mondo per la produzione di uva da tavola.
Le novità dei saloni: orticole, agrivoltaico e "fresco potenziato"
Anche nel 2024 tornerà il Salone del Vivaismo, Plant Nursery Area, ma ci sarà una novità: oltre alla parte frutticola ci sarà inoltre una sezione orticola che sarà coordinata da uno dei massimi esperti del settore.
Due i nuovi saloni che debutteranno nel 2024.
Agrisolar Systems & Technologies: il Salone dell'Agrivoltaico, realizzato in collaborazione con Ieg, Italian Exhibition Group, che metterà in mostra le soluzioni tecniche disponibili sul mercato per l'agricoltura. All'agrivoltaico saranno inoltre dedicati momenti di approfondimento scientifico e normativo. "Si tratta di un'iniziativa a cui teniamo moltissimo, che accorda due driver molto importanti per noi: cercare unire le forze e captare le necessità odierne e future dei visitatori per dare loro risposte" ha detto Christian Previati, brand manager Key Ieg e referente del Salone.
Il Salone dell'Agrivoltaico - ha spiegato Previati - porterà l'applicazione delle tecnologie dell'agrivoltaico ai produttori di ortofrutta interessati e che troveranno in questo modo un'offerta molto completa: non soltanto i prodotti ma anche eventi, convegni, aree demo. "Cose concrete, in modo che gli operatori sappiano come muoversi per realizzare gli impianti e proseguire nel percorso dell'efficienza energetica".
L'Innovation Hub for Healthy Food, realizzato in collaborazione con il Corso in Scienze e Tecnologie Alimentari dell'Università di Bologna, sarà invece il Salone in cui sarà possibile trovare prodotti e tecnologie di trasformazione per la produzione di alimenti funzionali ad elevato valore nutrizionale.
Il professor Pietro Rocculi del Dipartimento Scienze e Tecnologie Alimentari dell'Università di Bologna, e referente del nuovo Salone Tecnologie di Trasformazione per Alimenti, ha spiegato: "Significa applicare la fisica, più che la chimica, agli alimenti: ne sono esempi l'utilizzo del freddo o della pressione durante i processi in modo innovativo".
"All'interno di questo Salone vogliamo sviluppare una commistione tra chi si occupa di ricerca scientifica (ci sarà una parte tematica di workshop) e le aziende che già applicano questi processi - ha detto Rocculi -. Trasformare non vuol dire rovinare un alimento, anzi, significa ottenere un prodotto finito con caratteristiche salutistiche estremamente migliorate e con shelflife lunghe, ed è anche un modo per diminuire gli sprechi. Si può parlare di una sorta di 'fresco potenziato' o fresh like".
Non mancheranno i saloni già collaudati nelle scorse edizioni, ovvero Biosolution International Event, Acqua Campus, Spice & Herbs Global Expo e Red Planet.
Macfrut Academy per essere sempre connessi
"Abbiamo deciso di costruire una possibilità, una serie di eventi, dedicati ai nostri espositori - ha spiegato Piraccini - per essere sempre in contatto con il mondo dell'ortofrutta, 365 giorni all'anno" Si tratta di un servizio opzionale riservato agli espositori, che avrà un taglio molto internazionale. Questa nuova area sarà operativa dal 1° gennaio 2024 ma già in autunno si terranno alcuni eventi demo.
Nel finale della conferenza, il professor Stefano Lugli ha sottolineato che saranno organizzati tre open day, uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud d'Italia, per dare spunti di rilancio a tutte le aziende vivaistiche che hanno risentito dei problemi legati all'alluvione, al clima e alla crisi.
E al tema dell'alluvione si è collegato il presidente Piraccini che ha aggiunto: "Spero che questa grande catastrofe si trasformi in un'opportunità per ripensare al nostro modello di ortofrutta. Che il nostro modello fosse in crisi lo dimostrano i dati. Non è semplice, ci sono molti fattori in gioco, ma credo che sarebbe opportuno avviare una riflessione seria sul tema di quale modello adottare in tema di impresa agricola".
Tutto questo è solo un assaggio di ciò che avverrà nella prossima edizione della fiera del mondo dell'ortofrutta: la presentazione ufficiale sarà l'11 ottobre 2023 a Expo Doha, in Qatar, al Padiglione Italia (progettato da Cesena Fiera), proprio per sottolineare il focus sulla Penisola Arabica, area strategica per l'ortofrutta italiana e a cui è dedicata la partnership internazionale di Macfrut 2024.