"Il settore agro-zootecnico si trova schiacciato in una morsa pericolosa. Per tornare ad essere un attore di primo piano dovrà puntare sull'eccellenza delle produzioni, sulla sicurezza alimentare e sulla possibilità di competere ad armi pari con gli altri Paesi". Lo sostiene Alberto Allodi, eletto per il biennio 2012-2014 nuovo presidente di Assalzoo, l'Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici. Allodi ha indicato le priorità per il suo mandato sottolineando che è necessario "agire responsabilmente per sostenere la filiera zootecnica e gli allevatori".

"Avremo un ruolo importante che richiede concretezza per evitare ulteriori contraccolpi all'intero sistema agro-zootecnico - spiega Allodi -. Gli allevatori soffrono una situazione economica molto delicata, schiacciati da costi crescenti, da un'accesa competizione e da prezzi di vendita non remunerativi. Dobbiamo riequilibrare il comparto e dare agli operatori della filiera la possibilità di conseguire i giusti utili e le remunerazioni".

L'incremento record dei prezzi delle materie prime per la nutrizione animale, saliti oltre il 60% negli ultimi due anni, ha prodotto scosse pesanti per la filiera. "In momenti come questi, in cui la speculazione finanziaria si interessa alle commodities alimentari, la volatilità - evidenza Allodi - caratterizza un mercato già influenzato dalla scarsità delle fonti di approvvigionamento per il futuro".

Per far fronte a queste incertezze, il nuovo presidente di Assalzoo punterà su "eccellenza, efficienza e sicurezza alimentare" e per dare un chiaro segnale di ripresa "continueremo - aggiunge - a rafforzare il vivaio dei giovani manager e imprenditori stimolando il loro ruolo di innovatori del settore".

Cruciale per il presidente Allodi è anche la comunicazione. "Abbiamo una bellissima storia da raccontare: la mangimistica - ricorda -, che ha contribuito alla crescita e allo sviluppo del Paese. La sua affidabilità viene periodicamente messa in discussione da attacchi mediatici. Dobbiamo quindi rafforzare la nostra capacità di comunicare, all'interno e all'esterno della filiera. Facciamoci conoscere - conclude il neopresidente -, si capirà che per il futuro continueremo a ricoprire un ruolo chiave per la filiera agro-alimentare".