Le aspettative alla vigilia della 113° edizione di Fieracavalli erano molto positive (+30% le prevendite rispetto al 2010) e a chiusura dei quattro giorni di manifestazione sono state ampiamente confermate con la presenza di 155.640 visitatori (nel 2010 sono stati 153mila) da oltre 70 Paesi. In crescita anche il numero dei cavalli pari a tremila (+20%), le associazioni allevatoriali, oltre 35, gli espositori, più di 650 da 25 Paesi, le delegazioni estere, oltre 19 e più di 160 tra appuntamenti sportivi, concorsi e convegni.

"Sono dati che incoraggiano l’intero comparto equestre europeo che ha nella Fieracavalli la sua storica fiera di riferimento – ha dichiarato Ettore Riello, presidente della Fiera di Verona - Un settore che solo in Italia genera un fatturato di 6,5 miliardi di euro e coinvolge oltre 10 milioni di appassionati, dei quali 2,5 milioni di cavalieri assidui. Le possibilità di farlo crescere ancora sono straordinarie, come rilevato proprio dall’Osservatorio Fieracavalli: il 77% dei genitori italiani farebbe montare i propri figli in sella 49% dei giovani sogna una vacanza  a cavallo; ma si rileva anche  tra gli addetti ai lavori  un forte bisogno di un sistema di promozione".

Fieracavalli da parte sua ha risposto con un pubblico appassionato, competente e curioso che ha fatto registrare un ottimo andamento delle vendite, come attestano le dichiarazioni di oltre 20 espositori (visibili sul sito www.fieracavalli.it).

Da Fieracavalli sono emersi, inoltre, importanti segnali da parte delle istituzioni, da Assi al Mipaaf, dal ministero dell’Economia a Aia Italialleva, alla Fitetrec–Ante, con una rinnovata attenzione al mondo allevatoriale e sportivo. Anche su tale fronte Fieracavalli ribadisce il proprio ruolo strategico con l’accordo firmato tra il presidente di Veronafiere e il presidente della Fise, Andrea Paulgross che ha l’obiettivo di aumentare il calendario degli eventi sportivi, in particolare in fiera sotto il coordinamento della Federazione.