Una cartella esattoriale da 587 mila euro consegnata ad un allevatore vicentino che non ha rispettato le cosiddette quote latte.
Da una parte Equitalia che denuncia "hanno sequestrato un nostro dipendente per 5 ore", dall’altra gli allevatori che replicano "vi denunciamo per istigazione al suicidio".
Sono stati momenti di altissima tensione sabato scorso in un'azienda agricola di via Sabbionara a Lonigo quando un dipendente dell'agenzia di riscossione si è presentato ai cancelli della ditta per notificare la super cartella di pagamento.
Quando l'uomo ha mostrato i documenti all'allevatore questo ha chiamato a raccolta gli amici del 'Milk Warriors' dei Cospa, e altri conoscenti dalle fattorie vicine, che lo hanno circondato chiedendo spiegazioni.
Un'accesa discussione, finita con il lunotto dell'auto del dipendente di Equitalia in frantumi e placata solo dall'arrivo di 30 carabinieri e della Digos.
Un braccio di ferro che sembra però non destinato a finire visto che da una parte l'agenzia di riscossione ha annunciato di "aver attivato i propri legali per valutare le opportune azioni da intraprendere", mentre gli allevatori minacciano di accogliere d'ora in avanti tutti gli esattori in questo modo, rilanciano, tramite il loro presidente Vilmare Giacomazzi, una contro querela per abuso d'ufficio e istigazione al suicidio.
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