"Con una punta di orgoglio possiamo enumerare alcuni importanti traguardi raggiunti in questi 36 mesi di intenso lavoro, senza sottacere le criticità esistenti e, in alcuni casi, ancora perduranti". Lo ha detto il presidente Pietro Laterza all'assemblea dei soci Anarb, che ha rinnovato per i prossimi tre anni il comitato direttivo.
"Al comitato uscente - ha sottolineato il presidente - va dato atto di avere lavorato con precisione e con costanza, fornendo alla presidenza i supporti decisionali e di indirizzo necessari per poter prendere decisioni importanti".
Laterza ha riassunto le principali tappe che hanno caratterizzato il triennio 2008-2010 sottolineando che: "Tre anni or sono la federazione europea aveva sede in Svizzera, la genomica era un'idea all'orizzonte e, di certo, non esistevano accordi internazionali sull'argomento. Non esisteva una armonizzazione morfologica europea, la promozione del prodotto Disolabruna® muoveva i primi passi, eravamo impegnati nelle celebrazioni del 50° anniversario dell'associazione. Nel mezzo c'è stata una crisi economica generale, dalla quale non siamo ancora completamente usciti, una fiammata dei prezzi del latte poi rientrata, un graduale innalzamento dei costi delle materie prime ed una progressiva incertezza delle modalità di finanziamento al sistema allevatori. Anarb ha reagito alle mutate condizioni innovando, prima di tutto. Siamo stati in prima linea nel creare un progetto mondiale sulla genomica, che oggi è di esempio per tutte le razze".
"Abbiamo insistito nella promozione del concetto di 'diversità del latte', sia verso i consumatori con il marchio Disolabruna®, sia verso i trasformatori grazie al test kappa. Abbiamo esplorato, inoltre, nuove vie di investimento a lungo termine, con l'installazione di un importante impianto fotovoltaico, presso la sede, e con la completa conversione dell'intero impianto di raffreddamento e di riscaldamento per sfruttare al massimo l'energia prodotta in loco. Nel 2010 sono state prese decisioni importanti anche per l'attività espositiva, con la storica deliberazione di organizzare una mostra nazionale, una prima assoluta per il comparto latte, nel sud d'Italia, presso il Foro Boario di Noci, in provincia di Bari. L'innovazione è stata sostenuta non solo da una certa dose di coraggio, ma anche dalla consapevolezza della necessità di gestire i cambiamenti quando questi si propongono all'orizzonte. Ogni mutata condizione è stata interpretata come potenziale spunto per un miglioramento".
"Gli elementi di criticità non vanno accantonati in una seria disamina sull'attività svolta. Il numero dei capi di Bruna allevato in Italia non è riuscito a discostarsi da un trend generale di diminuzione delle vacche da latte nella penisola e in Europa. La collaborazione con le altre Ana nel 2010 ha avuto una notevole accelerazione, che ci ha visti far parte di numerose iniziative trasversali, anche in risposta ad una precisa sollecitazione in tal senso da parte del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali".
Il direttore Anarb, Enrico Santus, ha poi illustrato una approfondita sintesi delle attività svolte e dei risultati raggiunti nel 2010 da parte dell'intera struttura Anarb. A conclusione dei lavori l'assemblea ha nominato il nuovo comitato direttivo dell'associazione.
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Fonte: Anarb - Associazione nazionale allevatori razza bruna