L'Agea-Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha reso noto che in attuazione della legge n. 33/2009, il Commissario straordinario per le quote latte, Paolo Gulinelli, aveva provveduto all'assegnazione di circa 750mila tonnellate di quote di produzione, attribuite 'in più' all'Italia dall'Unione europea, ai produttori che ne avevano diritto in base alla legge stessa.
Nel rispetto della tempistica fissata dalla legge, l'Agea ha poi progressivamente provveduto a inviare ai produttori debitori di "prelievi esigibili" le intimazioni di pagamento; per tali casi è richiesto, entro i termini di legge, il versamento di quanto da loro dovuto o, in alternativa, la loro adesione alla nuova forma di rateizzazione introdotta dalla legge n. 33.
In mancanza di una delle due forme di pagamento del debito, la legge prevede, come noto, la revoca delle quote aggiuntive eventualmente assegnate.
A questo punto sono pervenuti a scadenza i termini di legge per la regolarizzazione delle posizioni di tutti coloro che hanno ricevuto l'intimazione di pagamento relativamente ai debiti maturati fino alla campagna 2007-2008.
Il commissario straordinario, in accordo con Agea e il suo presidente, prof. Dario Fruscio, ha definito la complessa procedura con cui saranno revocate le quote aggiuntive assegnate ai produttori "intimati" che non hanno nè pagato, nè aderito alla rateizzazione; contemporaneamente saranno avviate da Equitalia le procedure esecutive per il recupero del debito, a seguito della fornitura degli elenchi da parte di Agea alla stessa Equitalia.
In considerazione della gravità delle conseguenze che le procedure esecutive e di ritiro delle quote avranno sui produttori, il commissario reputa di dover effettuare un'ulteriore scrupolosa e approfondita verifica sull'entità del debito dei produttori di latte.
Agea ritiene inoltre che tale particolareggiato esame sarà concluso entro il 15 novembre 2010, data a partire dalla quale prenderanno avvio le procedure stesse.
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