Il divario tra i prezzi chiesti dagli allevatori di suini (1,21 euro/kg) e quelli definiti dalla parte industriale (1,16 euro/kg) è eccessivo e non giustificato dall'andamento mercantile.

Lo sottolinea Confagricoltura in un comunicato in cui esprime disappunto per il comportamento dei macellatori nella seduta del 1° luglio della Cun-Commissione unica nazionale per la determinazione del prezzo dei suini

"Il comparto suinicolo - spiega Confagricoltura - ha bisogno di sinergie e di accordi e c'è bisogno di un atteggiamento più responsabile da parte di tutte le componenti della filiera. Se il quadro di riferimento non si consoliderà in tempi brevi, le ripercussioni economiche saranno preoccupanti e si aprirà una nuova fase in cui anche l'auspicato piano di intervento, che il Mipaaf sta cercando di portare avanti con l'aiuto delle organizzazioni agricole, non potrà portare i benefici desiderati".