Assocarni condivide i contenuti della Finanziaria nella parte in cui prevede l’eliminazione di un numero significativo di enti, tra cui l’Inca, e il subentro delle Camere di commercio nelle stazioni sperimentali, tra le quali la S.s.i.c.a.-Stazione sperimentale industria conserve alimentari, razionalizzando i costi di gestione a vantaggio delle imprese gravate da oneri ingiustificati.

“Attraverso la misura adottata dal Governo - spiega l'associazione - potranno essere eliminati inutili costi di struttura (sedi, cda, ecc) e funzioni ormai superate che potranno essere rimodulate secondo le esigenze delle imprese e portare ad una significativa diminuzione dei contributi che oggi le aziende sostengono. Da valutare, in una fase successiva, dove collocare il coordinamento di tali stazioni. In merito invece alle incontestabili elevate capacità professionali possedute dal personale tecnico di tali enti, siamo convinti - aggiunge Assocarni - che nuove regole basate sul merito e sulle capacità di offrire tale servizio sul mercato renda merito a tali professionalità molto di più di un’inutile ed ingiustificata tassa".