"E' sorprendente che chi dovrebbe svolgere per mandato istituzionale un ruolo super partes ed essere il garante di tutti diventi invece lo sponsor di alcuni. In due giorni abbiamo registrato altrettante dichiarazioni preoccupanti del ministro al Mipaaf: la più recente è anche la più grave, lì dove il ministro dichiara pubblicamente che “molte cooperative del latte acquistano il prodotto all’estero affamando i propri soci”. E' un repertorio del tutto estraneo al dna delle nostre associate e delle migliaia di produttori e di soci di cooperative che affrontano con coraggio i morsi di una crisi feroce aggravata da discutibili scelte in tema di quote latte".
Questo il commento del settore lattiero-caseario di Fedagri-Confcooperative in merito ad alcune affermazioni del ministro Zaia sulle cooperative che producono latte.
"Con forza e orgoglio ribadiamo che le cooperative del settore lattiero–caseario lavorano per oltre l’85% il prodotto conferito dai soci acquisendo, in rarissimi casi, quote marginali di materie prime supplementari solo quando indispensabile, per l’esigenza di completare il paniere e non perdere segmenti di mercato. E' certo che chi ha informato il ministro non si è documentato a sufficienza ed ha indotto l’interlocutore a sbagliare".
"I “produttori di latte” che con grande dignità e responsabilità gestiscono le cooperative (le prime delle quali, sorte nel Trevigiano 120 anni fa, sono tuttora attive) sono impegnati in una fase difficilissima del mercato e meriterebbero apprezzamento, rispetto e sostegno, senza essere coinvolti in risse che non fanno onore a chi le alimenta e divertono i competitori esteri. Ci conforta che senza seguire le sterili polemiche, esterne al loro mondo, sono migliaia i produttori che si rivolgono alle cooperative per vivere e condividere un percorso di corresponsabilità e cogestione che può irritare qualcuno ma che li fa crescere e fa bene alla filiera e al Paese".