Nell’ambito del progetto interregionale RInnova ProVe coordinato dal Crpa, una delle attività svolte ha riguardato la verifica della sostenibilità tecnica ed economica dell’introduzione di fonti proteiche alternative alla soia (farina di estrazione – f.e.) nelle razioni alimentari delle bovine da latte.
Le prove sono state effettuate in un campione di aziende in Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Puglia, introducendo le specie più adatte alla coltivazione locale.
 
In particolare, in Lombardia la razione è stata ottimizzata sulla base delle effettive richieste degli animali e formulata utilizzando prevalentemente erba medica ma anche granella di pisello proteico; in Friuli con soia cruda di varietà a basso contenuto di fattori antinutrizionali e in Puglia con favino.
I risultati sono stati positivi ovunque, anche se molto accentuati in Lombardia, dove si sono avute riduzioni del costo della razione tra il 10 e il 19% (a seconda delle diverse quotazioni delle materie prime registrate nel 2006 e 2007).
 
In diminuzione anche il costo netto: -4,5% in Lombardia, -1% in Friuli e -1,7% in Puglia, con miglioramenti sostanziali nella remunerazione oraria del lavoro e del reddito familiare.