'La situazione in Messico è preoccupante, ma occorre evitare  che si diffondano inutili allarmismi nel nostro Paese'. Lo ha dichiarato Paolo Bruni, presidente Fedagri-Confcooperative, commentando le notizie che arrivano in queste ore dal Messico, dove sono stati già registrati 20 casi di morte di febbre suina, provocata da un virus influenzale.
'Il ministero della Salute ha già rassicurato che non esistano rischi per l’Italia e sta valutando l'opportunità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere. A tal riguardo', aggiunge Bruni, 'vorremmo ribadire la necessità che sia resa al più presto obbligatoria l’etichettatura d’origine anche sulle carni suine, come avviene per le carni avicole e quella bovine'.
'I consumatori italiani hanno diritto di conoscere da dove proviene la carne che acquistano, ciò a tutela e garanzia della loro salute. La sicurezza alimentare passa attraverso l’indicazione dell’origine dei prodotti e un necessario processo di tracciabilità della filiera: è quello che avviene per le carni suine lavorate dalle cooperative Fedagri, che sono tutte di origine italiana'.