'Il principio fondamentale del decreto quote latte è di non aumentare la produzione e va ricordato che quella degli splafonatori esiste e non può essere ignorata: deve essere contabilizzata perché è sul mercato'.
Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia oggi a Montecitorio per la discussione generale sul ddl di conversione in legge del decreto sulle quote latte, emendato dalla Commissione agricoltura della Camera.
'Il latte', ha detto Zaia, 'è venduto sul mercato a 18 centesimi al litro: il prezzo però non dipende dal decreto. Manca ormai una manciata di giorni ad aprile e alla distribuzione di nuove quote ad oltre 17 mila aziende. L’Europa è con noi, come ha riaffermato anche oggi la Commissaria Fisher Boel ed è bene ricordare che la Ueesiste anche quando ci sostiene, non solo quando striglia l’Italia'.
'Il Decreto legge, attraverso la rateizzazione onerosa', ha spiegato ancora il ministro, 'è il modo concreto di andare all’incasso di una multa pari ad un miliardo e 671 milioni di euro, allo stesso tempo praticando con rigore un’equa relazione con i produttori. Dobbiamo chiudere le partite del Fondo di Solidarietà Nazionale e del Servizio Contributi Agricoli Unificati'.