E' il sierotipo 6 la nuova variante della febbre catarrale degli ovini che ha colpito alcune aziende dei Paesi Bassi nelle settimane scorse.
E' questo il risultato delle indagini condotte dagli esperti dell'Istituto Centrale di Veterinaria (Cvi) della Wageningen University, in collaborazione con il laboratorio di riferimento dell'Ue nel Regno Unito, che avevano inizialmente ritenuto si trattasse di una variante del sierotipo 8.
Lo rende noto oggi il Commissario di Governo alle emergenze zootecniche, Ettore Ianì. Nel comunicato del Commissario Ianì si legge che il ministro delle Politiche agricole olandese, Gerda Verburg, ha imposto regole restrittive alla movimentazione degli animali in tutta l'area di contenimento (50 chilometri attorno alle aziende colpite) nella provincia orientale di Overijssel, da cui è ora vietata l'esportazione all'estero di tutti i ruminanti (bovini, ovini e caprini).
Tale misura resterà in vigore fino a quando non si riterrà scongiurato il rischio di un'ulteriore diffusione del sierotipo 6. In Europa non esiste alcun vaccino contro questo sierotipo, che finora era stato presente solo in America centrale e in Africa. I nuovi sviluppi della bluetongue in Olanda saranno oggetto di discussione a Bruxelles domani, nel corso della riunione del Comitato permanente per la catena alimentare e della salute animale.