'Sono in Lombardia accanto agli allevatori per dire ancora una volta che sono al loro fianco, che conosco i problemi e le aspettative della categoria e che non smetterò di battermi per tutelare i loro interessi in Europa'. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, che questa mattina ha incontrato gli operatori del settore allevatoriale lombardo ed ha inaugurato il Centro Zootecnico Didattico Sperimentale del Polo di Lodi.
'Difendere i nostri interessi', ha detto Zaia, 'non significa isolarsi, ma farsi rispettare. Troppo spesso, in passato, per far politica ci si è dimenticati degli interessi dell’agricoltura italiana e non si è tutelato il ruolo del nostro Paese a Bruxelles. Non ripetiamo oggi gli stessi errori: è arrivato il momento di restituire all’Italia il posto che merita nel panorama internazionale e di chiedere all’Unione europea ciò che l’Ue ci può e ci deve dare. Oggi', ha aggiunto il ministro, 'non solo l’Italia non è isolata, ma ha finalmente un ministro che va personalmente a Bruxelles e non delega i funzionari a rappresentare il Paese all’estero, che ha rapporti di stretta collaborazione con la Commissione europea e che organizza summit internazionali che producono frutti'.
'I fatti dimostrano che questa azione politica non si basa su spot o tanto meno su iniziative di marketing, ma su scelte strategiche che portano a risultati concreti: presto', spiega il ministro, 'chiuderemo l’health check sulla Pac e l’Italia disporrà di tonnellate di latte in più sulle quote in vigore'. Non solo: 'parallelamente ad un significativo aumento delle quote di produzione ho chiesto un fondo straordinario per il comparto che ci consenta di essere preparati quando dal 2015 le quote non ci saranno più'.
Quanto alle multe: 'Non ho mai parlato di sanatorie', ha detto Zaia, 'ma mi sto battendo per trovare una via d’uscita al problema delle multe arretrate, che rischia di far chiudere le nostre stalle. Agiremo nel rispetto della legalità per trovare una soluzione, ma non possiamo dimenticare che l’Italia paga multe in un’Europa che certo non è eccedentaria, e in un contesto nazionale in cui un cartone di latte su due è straniero. Presto comunque', conclude Zaia, 'chiuderemo la trattativa comunitaria sulle quote latte e sui contributi comunitari, portando a casa risultati che ci auguriamo possano soddisfare le aziende agricole italiane. E queste non sono chiacchiere, ma fatti: sono i frutti di un lavoro avviato da cinque mesi che sta già dando luogo a risultati concreti'.