Il Copa e la Cogeca si compiacciono della decisione adottata ieri dal Consiglio dei ministri di posticipare l’introduzione dell’identificazione elettronica obbligatoria degli ovini e dei caprini al dicembre 2009. Le organizzazioni hanno l’impressione che certe problematiche non siano state risolte e deplorano il fatto che la decisione non sia stata presa dopo consultazione di tutte le parti interessate, come suggerito dalla Commissione nella sua relazione di novembre. Copa e Cogeca sostengono pienamente la richiesta formulata dal Parlamento europeo per disporre di una valutazione più approfondita dell’identificazione elettronica. Pekka Pesonen, segretario generale del Copa-Cogeca ha dichiarato prima della riunione del Consiglio: “L’identificazione elettronica, se deve essere obbligatoria, deve essere economicamente accessibile. Ma nella situazione attuale e senza un sostegno pubblico, ciò non è possibile. Possiamo solo deplorare che non sia stata realizzata un’analisi costi/benefici e non sia stata organizzata una consultazione delle parti interessate. Nel modo in cui è stata presa la decisione, le parti non hanno la possibilità di rivedere la fattibilità e lo scopo dell’identificazione elettronica obbligatoria. Se i produttori ovicaprini devono conformarsi a tale norma, che farà parte della politica europea in materia di tracciabilità, avranno bisogno di un sostegno finanziario a livello comunitario per poterla pienamente applicare in tempo debito. Altrimenti, questo oneroso obbligo metterà a repentaglio il futuro del settore ovi-caprino europeo".