Sono centinaia le mucche sui monti Nebrodi in provincia di Messina che rischiano di morire per la fame ed il freddo perché isolate a causa del maltempo. L'allarme è della Coldiretti che sottolinea come la caduta della neve abbia provocato danni da isolamento nelle campagne di molte regioni soprattutto per le aziende agricole e gli allevamenti delle aree interne ai quali va garantita la fornitura di foraggio e mangimi per l'alimentazione degli animali. Ostacoli a causa della difficile viabilità si segnalano anche per il trasporto di latte e verdure, ma in molte zone agricole come il Molise la neve è stata accolta con soddisfazione perché consente di ripristinare le scorte idriche contro il rischio della siccità che ha portato anche al razionamento dell'acqua. A garantire la viabilità e cercare di scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni sono stati chiamati ad intervenire anche gli imprenditori agricoli della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo. Un intervento che ha consentito a molti chilometri di strada situati anche nelle aree più impervie di essere liberati da neve e ghiaccio e di tornare alla normale circolazione. La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne ha garantito maggiore tempestività di intervento soprattutto nelle aree interne e montane. La presenza diffusa delle imprese agricole sul territorio assicura infatti la possibilità di un intervento capillare e rappresenta un'opportunità che potrebbe ulteriormente espandersi con una maggiore sensibilità di comuni e province. La figura dell' agricoltore-spazzaneve è nata grazie alla legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali 'alla sistemazione e manutenzione del territorio' anche attraverso l'utilizzo di mezzi meccanici agricoli.

Foto da hans s