Chi parte bene è già a metà dell'opera”, soprattutto quando si parla di cereali. Questo gruppo di colture, infatti, abbraccia con il proprio ciclo colturale due diverse annate. Le potenzialità di sviluppare raccolti soddisfacenti vengono infatti massimizzate dalle cure che si riservano ai cereali nella fase che intercorre fra la semina e l'inverno.
La capacità di produrre abbondanti apparati radicali, come pure di svilupparsi in modo omogeneo e sano, consente infatti ai cereali di ripartire in primavera con slancio, affrontando le fasi successive con il massimo vigore possibile.
Microphos Mo Zn è un fertilizzante dotato di un eccezionale effetto starter. Il formulato contiene azoto in forma ammoniacale in ragione del 10% e anidride fosforica solubile in citrato ammonico neutro e in acqua per il 46% . Di questo, non meno del 41,4% è solubile in acqua. A questi due macroelementi si aggiungono molibdeno e zinco, entrambi in forma completamente solubile in acqua e altamente assimilabili fin dai primi stadi della coltura. Il primo è presente in ragione dello 0,002%, il secondo dell'1,8%.
La localizzazione del microgranulare, al momento della semina, fa si che i suoi componenti, in prossimità dei semi stimolino una pronta rizogenesi e assicurino la rapida formazione di un folto apparato radicale.
Le plantule appena emerse sono così in grado di formare più velocemente nuovi tessuti, i quali presentano peraltro una maggiore resistenza agli stress, soprattutto quelli termici a cui normalmente i cereali sono soggetti durante l'inverno. La coltura è in tal modo maggiormente predisposta alla criptovegetazione invernale, come pure ad un successivo abbondante ma equilibrato accestimento.

 

Alle origini di un beneficio

 

Microphos Mo Zn è un fertilizzante caratterizzato da una bassa conducibilità e da una reazione fisiologicamente acida. Rispettoso dell'apparato radicale e dell'ipocotile, Microphos Mo Zn deriva da materie prime di elevata purezza e pronta solubilità.
Queste peculiarità, in sinergia con la particolare calibratura e configurazione del microgranulo, permette anche un basso dosaggio di impiego rispetto ai tradizionali concimi impiegati alla semina, a tutto vantaggio della maneggevolezza del prodotto, della facilità d'impiego e della riduzione dei residui da smaltire.

 

Microphos Mo Zn in campo

 

L'applicazione avviene all’atto della semina, distribuendo una dose compresa fra i 30 e i 40 kg/ha, molto inferiore a quella dei fertilizzanti convenzionali, i quali possono raggiungere anche i 200 kg/ha. La distribuzione va effettuata utilizzando seminatrici provviste di microgranulatore. Nel caso di seminatrici sprovviste di tale distributore, si potrà comunque ricorrere al microgranulare avendo l'accortezza di alternare nella tramoggia della seminatrice, strati di seme e di concime.
L’impiego di Microphos Mo Zn permette inoltre di ridurre drasticamente le consuete concimazioni di pre-semina e in molti casi può addirittura sostituire completamente la concimazione di base.
Nel raccomandare di tarare la seminatrice in funzione della quantità di seme più il concime, si ricorda che i microgranuli non residuano sul fondo della tramoggia in quanto non c’è presenza di polvere. Si fa ancora notare che Microphos Mo Zn presenta un basso livello di igroscopicità per cui può essere impiegato con successo anche nelle seminatrici pneumatiche (ad aria) senza incorrere in problemi di occlusione dei tubi adduttori del seme per cui si può evitare l’applicazione dei microgranulatori.

 

I vantaggi di Microphos Mo Zn

 

L'uso di Microphos Mo Zn consente di abbattere in modo consistente i costi di produzione per ettaro in quanto può sostituire la normale distribuzione a spaglio del granulare ed il successivo passaggio di post-distribuzione.
Allorché si pratica la semina su sodo il ricorso a Microphos Mo Zn si dimostra particolarmente valido in quanto i vantaggi apportati sono sensibili. In questo caso, è comunque consigliabile aumentare la dose del 50%.