La flavescenza dorata rappresenta per la vite ciò che la Xylella fastidiosa rappresenta per specie come l'olivo o il mandorlo: un vero tormento per migliaia di produttori in tutta Europa.

A metà primavera la coltivazione della vite entra in una fase decisiva, dalla quale dipende il successo della vendemmia. Quando gli agricoltori mettono a punto le loro armi per far fronte alle principali minacce, la flavescenza dorata appare sempre all'orizzonte come una delle malattie più dannose per i vigneti, con gravi ripercussioni economiche nei principali paesi produttori.

Controllare la flavescenza dorata implica controllarne il vettore, un insetto Cicadellidae noto come Scaphoideus titanus. Sebbene la sua azione diretta non sia particolarmente dannosa sulla vite, la sua influenza è decisiva, dato che la sua puntura è il vettore di un fitoplasma che provoca la trasmissione della malattia dai ceppi infetti a quelli sani. Se appare il vettore, una semplice pianta infetta può estendere ampiamente l'infezione. In questo scenario, lo Scaphoideus titanus diffonderà la malattia passandola da un ceppo all'altro mentre si nutre della vite. 

I sintomi della flavescenza dorata sono molto evidenti e possono provocare una germinazione ritardata, l'arricciatura della foglia su sé stessa o l'apparizione di un colore rosso o giallastro sulle foglie, a seconda si tratti di varietà di uva rossa o bianca.
Possono passare dei mesi prima che un ceppo malato mostri i sintomi dell'infezione. Se la malattia si diffonde nei vigneti, le piante muoiono, è ciò può rendere necessario dover sradicare e distruggere le piante colpite.

Per controllare lo Scaphoideus titanus e prevenire la diffusione della flavescenza dorata della vite, Seipasa ha progettato una strategia fitosanitaria altamente efficace che si adatta perfettamente ai programmi integrati di gestione dei parassiti.

Pirecris è un bioinsetticida con un potente effetto d'urto contro lo Scahopideus titanus nella vite (vedi grafico 1). È stato progettato sulla base di una formulazione esclusiva grazie al perfetto equilibrio delle molecole PI e PII che compongono il principio attivo e che dotano il prodotto della massima efficacia insetticida.
 
Grafico Seipasa
Grafico 1. Presenza di cicaline nella vite. Controllo della popolazione

La formulazione esclusiva di Pirecris dota il prodotto di una duplice modalità d'azione in grado di ridurre al minimo le popolazioni di insetti. Il suo effetto neurotossico, caratteristico del principio attivo, unito all'effetto fisico proprio della sua formulazione, è in grado di distruggere i parassiti nelle loro diverse fasi di sviluppo, dalle larve agli adulti.


Ciclo vitale dello Scaphoideus titanus

Il ciclo vitale dello Scaphoideus titanus prevede solo una generazione all'anno. L'insetto trascorre l'inverno sotto forma di uovo. Le larve si schiudono durante i mesi di aprile e maggio, in modo che gli adulti, che volano e hanno un'enorme mobilità tra ceppo e ceppo, compaiono tra giugno e settembre. Questo ciclo vitale è fondamentale quando si devono applicare delle strategie per il controllo degli insetti, poiché le popolazioni di parassiti possono apparire in periodi prossimi al raccolto. 

Come parte di una strategia Gip, Pirecris consente di controllare le infestazioni di parassiti in fasi molto vicine al raccolto, senza peraltro influire sulla qualità dell'uva. Il prodotto ha un periodo di sicurezza minimo, che lo rende uno strumento ideale per l'inclusione in programmi zero residui. È anche adatto per essere utilizzato in sistemi di produzione biologica.

Pirecris è un bioinsetticida con registrazione fitosanitaria in Italia e in numerosi altri paesi, tra i quali, Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, Cipro, Marocco e Messico.