"Com'è noto, per gli effetti della decisione di esecuzione (Ue) 2017/2352 (recepita dal decreto ministeriale 13 febbraio 2018) dal 2018 i vivaisti che producono le specie, destinate alla piantagione, scientificamente denominate Coffea, Lavandula dentata L., Nerium oleander L., Olea europaea L., Polygala myrtifolia L. e Prunus dulcis (Mill.), per poter spostare la loro produzione all'interno dell'Unione, quindi poter accompagnare i lotti da un regolare passaporto delle piante, ogni anno debbono sottoporre i lotti in produzione ad esami ufficiali per il batterio Xylella fastidiosa, effettuati dal Servizio fitosanitario regionale o da laboratori dallo stesso accreditati" è scritto nella nota del Servizio fitosanitario siciliano.
"Inoltre, per gli effetti di una successiva decisione di esecuzione (Ue) 2018/1511 - sottolinea la nota - i lotti di Polygala dovranno essere sottoposti agli stessi controlli anche immediatamente e anteriormente al loro primo spostamento dal sito di produzione".
Il Servizio fitosanitario a questo punto chiede "Al fine di organizzare al meglio il prelievo dei campioni, i vivai che producono le suddette piante devono comunicare, entro il 28 febbraio 2020, all'Unità periferica o Osservatorio (Unità competente per zona) che ha rilasciato l'autorizzazione in proprio possesso, la consistenza numerica delle specie che si intendono commercializzare nel 2020".
Lo schema di denuncia delle piante (scaricabile qui) potrà essere utilizzato per ogni spostamento di Polygala dal sito di produzione, spuntando la prevista casella "Controllo spostamento Polygala myrtifolia". In tal caso, la comunicazione dovrà essere trasmessa all'unità competente almeno 15 giorni lavorativi prima del previsto spostamento. La comunicazione dovrà essere inviata alle Unità tramite posta certificata, Pec).
L'avviso si conclude con l'elenco degli uffici e delle Pec ai quali è possibile inviare la comunicazione delle piante che si intendono commercializzare ovvero lo spostamento delle piante di Polygala che si può agevolmente scaricare qui