Un corso di formazione riservato agli ispettori dei Servizi fitosanitari regionali per l'abilitazione alla procedura di 'cold treatment' - il trattamento a freddo contro la mosca della frutta obbligatorio per esportare negli Usa - per via telematica.
Oggi l'iter burocratico permette all'Italia di esportare solo alcuni prodotti come kiwi, uva da tavola, arance, kaki, mentre non è ancora possibile esportare oltreoceano mele e pere, per le quali sono ancora in corso le procedure per definirne l'autorizzazione.
Il Cso, in qualità di organismo tecnico di coordinamento e supporto delle procedure per abbattere le barriere fitosanitarie e aprire nuovi mercati, ha ricevuto l'incarico dal Mipaaf e, in collaborazione con il Servizio fitosanitario dell'Emilia-Romagna, ha organizzato questa due giorni di formazione che ha visto anche una prova pratica presso l'azienda Salvi, dove gli ispettori hanno potuto effettuare l'intera procedura richiesta dagli Usa per il trattamento a freddo alla frutta con un container Maersk.
"Il corso di abilitazione teorico - pratico, realizzato in questi giorni al Cso con 38 ispettori provenienti da tutta Italia – commenta Luciano Trentini, direttore di Cso, riferendosi al corso che si è svolto a Ferrara il 20 e 21 luglio 2011 - favorisce gli esportatori che avranno maggiori opportunità e supporto per fare spedizioni grazie all'abilitazione di nuovi ispettori fitosanitari alla nuova procedura telematica e facilitare così la spedizione dei nostri prodotti in un mercato importante come quello degli Stati Uniti".
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