"Con il riconoscimento europeo di altri due prodotti dell'agroalimentare italiano di qualità raggiungiamo il traguardo di ben 190 prodotti registrati. L'Italia si può a buon diritto considerare il Paese delle eccellenze".

Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha commentato l'iscrizione ufficiale nel registro comunitario delle Dop e Igp delle denominazioni "Aglio Bianco Polesano" DOP e "Marrone di Combai" IGP, avvenuta il 30 novembre 2009.

L'Aglio Bianco Polesano, venduto allo stato secco, è ottenuto a partire da ecotipi locali e dalla varietà Avorio, selezionata partendo dagli stessi. Il suo profumo è caratterizzato da un peculiare profilo aromatico, meno pungente e più persistente rispetto a varietà ottenute in altre zone. Le sue qualità sono il frutto della particolare caratteristica dei terreni dove viene coltivato, con suoli di medio impasto di apporto fluviale, argilloso/limosi, ben drenati, porosi e fertili.

Il Marrone di Combai è un ecotipo che si è selezionato nell'ambiente caratteristico delle Prealpi trevigiane. Le prime testimonianze storiche del prodotto risalgono al XII secolo. Di consistenti dimensioni, la sua produzione avviene in un'area che comprende il territorio prealpino altamente vocato dei Comuni della provincia di Treviso che si stendono dai confini con il bellunese a quelli con il Friuli Venezia Giulia, mentre il nome dell'IGP deriva dalla località specifica, Combai, che al prodotto ha dedicato una partecipata festa che si svolge dal 1945.

Soddisfazione anche da parte del vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato: "E' l'ulteriore conferma che il nostro Veneto è un vero e proprio Eden dei sapori di qualità – ha detto Manzato – dove ormai i prodotti a denominazione sfiorano la trentina e si aggiungono alle 25 DOC e alle 6 DOCG dei vini, anche queste verso una crescita, e ad oltre 370 prodotti tipici."