Le tetracicline sono tra gli antibiotici più comunemente utilizzati nella profilassi veterinaria di alcune patologie dei suinetti e vengono somministrate in miscela ai mangimi.
Residui di tetracicline si ritrovano in forma ancora attiva nelle urine e nelle feci e questo potrebbe teoricamente inibire la microflora coinvolta nella digestione anaerobica dei liquami, negli impianti di biogas.
La ricerca presentata dal Crpa - Centro ricerche produzioni animali ha verificato gli effetti di concentrazioni diverse di ossitetracicline aggiunte ai liquami suini (75 e 300 mg/l tal quale) sulla produzione di biogas, in fermentatori anaerobici a ciclo continuo da laboratorio.
La prova non ha messo in evidenza effetti significativi sulle produzioni da biogas, risultate mediamente superiori a 500 dm3/kg SV/giorno, né tantomeno sulla sua composizione (69% metano) e su quella dei liquami digeriti.
Basandosi su diversi riferimenti bibliografici i risultati potrebbero essere giustificati ipotizzando che la flora batterica che presiede alla digestione anaerobica sia già portatrice dei geni per l'antibioticoresistenza nei confronti delle tetracicline.