L’European solar thermal industry (Estif) esorta quindi i decisori politici ad approntare obblighi ed incentivi per permettere una ripresa del mercato di questa che è una delle più promettenti e diffuse branche dell'energia rinnovabile. 'Abbiamo avuto un trend molto positivo in alcuni Paesi, ma un drammatico calo nel mercato tedesco del solare termico' – sottolinea Gerhard Rabensteiner, presidente dell’Estif – 'Per noi questo significa che per il solare termico abbiamo bisogno di avere incentivi chiari per i consumatori. Esortiamo i responsabili politici a porre fine allo stop&go degli incentivi. L'industria ha bisogno di un quadro di incentivi stabili per il solare termico'. L'inaspettato sviluppo negativo del mercato ha costretto l'Estif ad anticipare le stime di mercato con la pubblicazione del 'Provisional Estif figures on the EU Solar Thermal market 2007'(pdf), mentre il 'Final market statistics for 2007' sarà pubblicato a giugno. La capacità del solare termico installata con nuovi impianti in Europa nel 2007 risulta di 1.896 Mw, mentre nel 2006 era stata di 2.101. Quindi è la crescita che rallenta, non certo il valore assoluto.
Nonostante tutto, buone notizie arrivano per l'Italia, dove il tasso di crescita del solare termico supera il 10% e percentuali di aumenti a due cifre si sono registrate anche in Francia e Spagna, mentre la Grecia ha un aumento moderato e la già sviluppatissima Austria, con il record europeo di diffusione procapite di solare termico, si è fermata. Questi cinque Paesi della cosiddetta 'top 6', esclusa la Germania, presi nel loro insieme fanno registrare un aumento del 14%. La Germania probabilmente sconta anche il balzo record del più 58% registrato nel 2006 che ha evidentemente saturato gran parte del mercato dei pannelli solari. L'Estif però è fiduciosa per il 2008, a medio termine le prospettive di crescita appaiono brillanti e i fondamentali economici positivi, per il 2008 ci si aspetta una forte crescita del solare termico in Europa, particolarmente nei paesi del Mediterraneo.
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Fonte: Greenreport.it