Il presidente George W. Bush ha elogiato i vantaggi dei biocarburanti e delle automobili che li utilizzano, in occasione di una riunione con i principali costruttori di automobili nordamericani, esortandoli ad accelerare la modifica delle catene di produzione e agevolare la commercializzazione dei veicoli a combustibile alternativo. Bush si è riunito con il presidente della General Motors, Rich Wagoner, con il direttore generale di Ford Motor, Alan Mulally e con il direttore generale del gruppo Chrysler di Daimler Chrysler AG, Tom LaSorda. Nella linea politica statuinitense l'etanolo e il biodiesel occupano una posizione sempre più importante. Nel recente tour di Bush in Sud America gli accordi commerciali per la creazione di una filiera continentale del biofuel hanno rappresentato un aspetto importante della politica estera e della linea diplomatica. Un obiettivo strategico reso evidente soprattutto durante l'incontro con il presidente Lula in Brasile, attuale paese leader nella produzione di etanolo. Con l'introduzione dei biocarburanti il governo di Washington intende ridurre del 20% la dipendenza americana dal petrolio d'importazione entro il 2017. Su questa linea il presidente americano ha presentato al Congresso l'introduzione di una legislazione per ordinare 132 miliardi di litri di combustibile alternativo entro dieci anni e imporre all'industria automobilistica parametri più restrittivi sul piano del consumo e del risparmio di carburante.