Il mercato nazionale è in stallo a livello di volumi, ma è in crescita di un buon tre per cento in valore. La causa, uno spostamento della richiesta verso le alte potenze, segmento che vede Trelleborg in posizione di leader. Per continuare a esserlo sta investendo sui sistemi di produzione un buon otto per cento circa del suo fatturato un momento d'oro per i costruttori di macchine agricole. I mercati dell'Est e la Russia tirano a più non posso e tutto lascia pensare che ci vorranno anni prima di saturarne la domanda. Solo nei Paesi dell'ex blocco sovietico ci sono più di un milione di vecchi trattori in attesa di sostituzione e gran parte di questi sono macchine che vanno cambiate con trattori di prestazioni medio alte. Un trend che però ha messo in crisi i costruttori di pneumatici che, spesso, vengono additati quali colli di bottiglia del sistema. Un'accusa che però non trova d'accordo Paolo Pompei, presidente della divisione agricola e forestale di Trelleborg.

'E' vero che nei piazzali ci sono trattori fermi in attesa di essere gommati, precisa, ma è anche vero che non tutti i costruttori concorrono in egual misura a tale blocco. Noi fino a oggi abbiamo rispettato i nostri impegni e, anzi, proprio per poter soddisfare in maniera ancora più puntuale le richieste dei clienti stiamo installando nel nostro stabilimento di Tivoli quattro nuove presse e una nuova macchina confezionatrice, mezzi che già da settembre contribuiranno a incrementare la produzione. Ulteriori nuove presse e confezionatrici verranno aggiunte nel primo semestre del 2009.' (...)

 

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Tratto da Macchine Trattori - luglio-agosto 2008

in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni