I prezzi internazionali del grano duro pastificabile permangono in una situazione di contrasto: mentre si affievolisce la tendenza positiva dell'indice dei future sul durum a Chicago, che dal 1° dicembre al 17 gennaio è cresciuto del 4,24%, il prezzo Free on Board (Fob) del Canadian Western Amber Durum (Cwad) di prima qualità al 13% di proteine torna ad aumentare fino a 584,70 euro alla tonnellata. Archiviata la fase natalizia, e sulla scia dei venti di guerra in Europa e dell'oggettiva scarsità della materia prima, i prezzi canadesi all'esportazione franco costo nave tornano su valori elevati, tirando la volata alle borse merci italiane: qui il grano duro fino nazionale ed estero nell'ultima settimana ha evidenziato una fase di sostanziale ripresa, con aumenti su tutte le sette piazze monitorate. I prezzi medi all'origine - monitorati da Ismea - presentano, nell'ultima rilevazione di AgroNotizie, su otto piazze osservate su 13 in netta crescita sulla precedente rilevazione di AgroNotizie.


Chicago, Future Durum Wheat Index: +0,01% in cinque giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti a tre mesi da regolare in contanti si è portato a quota 1.556,82 punti il 18 gennaio 2022, conseguendo un aumento di 0,15 punti sui cinque giorni precedenti (+0,01%), portandosi però al di sotto del valore dell'11 gennaio per 1,21 punti e registrando un andamento piatto negli ultimi giorni. Il mercato a questo sembra arrestare il trend in crescita, iniziato ai primi di dicembre 2021. Lungo la linea di tendenza che si traccia dal 1° dicembre 2021 (1.493,48 punti) al 17 gennaio scorso (1.556,82) la crescita è stata comunque di 63,34 punti (+4,24%).


Canada, prezzi Fob tornano a 584 euro alla tonnellata

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese dello Saskatchewan, datato 17 gennaio 2022, i prezzi offerti sui mercati all'origine dei vari territori del Saskatchewan per il Cwad numero 1 al 13% di proteine risultano nel complesso in diminuzione sul 10 gennaio scorso, con cali di oltre 15 dollari canadesi alla tonnellata sia sul mercato spot che su quello a consegna differita marzo 2022. Il prezzo medio spot si attesta a 731,57 dollari canadesi alla tonnellata, quello per le consegne differite a marzo 2022 è di 737,73 dollari.

E, sempre il 17 gennaio, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine cala a 707,69 dollari la tonnellata, in diminuzione di 82,31 dollari sul 10 gennaio (-10,42%), quando però con ben 790 dollari la tonnellata, questo valore era cresciuto di 146,98 dollari sul 20 dicembre 2021 (+22,86%).

A fronte di questa parziale flessione del valore di acquisto all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 17 gennaio scorso è volato a 827,72 dollari alla tonnellata, in crescita sostenuta - 166,33 dollari in più - rispetto al dato del 10 gennaio (+25,15%), ma che risulta essere un valore ancora inferiore rispetto a quello del 20 dicembre, attestato a 850,09 dollari, sul quale ha ancora margini di recupero.
Pertanto al cambio di ieri, questo frumento canadese si attesta ad un prezzo Fob di 584,70 euro alla tonnellata, pochi decimali sopra il livello del 22 dicembre 2021.

Questa coincidenza apparentemente contraddittoria si spiega facilmente: durante l'ultima settimana gli ordini sull'export di grano duro canadese sono decisamente ripresi, dopo la pausa natalizia, come previsto da AgroNotizie. Nel frattempo il dinamico mercato interno canadese, nel quale la settimana scorsa i prezzi erano aumentati molto sia all'origine che all'ingrosso, è andato incontro ad una evidente pausa di riflessione, con evidente ricaduta sui prezzi locali. Intanto, a giudicare dai prezzi italiani, il segnale di una nuova corsa al rialzo è già giunta sulla sponda orientale dell'Atlantico.


Borsa Merci Foggia

Ieri, 19 gennaio 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 555 euro alla tonnellata sui minimi e 560 euro sui massimi, registrando un aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 12 gennaio 2022. Su questa piazza, tra le sedute del 29 settembre 2021 e del 19 gennaio il prezzo del cereale pastificabile è aumentato di 60 euro alla tonnellata. E gli ultimi 17 euro di crescita del prezzo su questa piazza sono originati dalle prime due sedute dell'anno.


Borsa Merci Roma

Il 19 gennaio, alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 510 euro alla tonnellata sui minimi e 515 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 12 gennaio scorso. Dal 29 settembre 2021 al 12 gennaio 2022 su questa piazza il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 57 euro alla tonnellata. E gli ultimi 15 euro di aumento sono stati macinati nelle prime due sedute di borsa dell'anno.


Borsa Merci di Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari del 18 gennaio scorso registra un aumento per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. È stata fissata la nuova valutazione di 546 euro alla tonnellata sui minimi e 551 sui massimi, in crescita di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'11 gennaio 2022. Dal 28 settembre 2021 al 18 gennaio 2022 il frumento duro nazionale pastificabile è aumentato di 58 euro alla tonnellata, ad onta dei ripetuti cali verificatisi nel corso delle scorse settimane. E gli ultimi 16 euro di aumento riguardano le prime due sedute del 2022.

Il Canadese 1 al 15% di proteine registra un aumento di 8 euro alla tonnellata sulla seduta dell'11 gennaio e porta i prezzi a 570-575 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità tra il 28 settembre 2021 e il 18 gennaio 2022 ha perso 30 euro alla tonnellata sui minimi e 35 euro sui massimi. Ma nelle prime due sedute del 2022 ha comunque riguadagnato 10 euro di valore rispetto a fine 2021.

Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 18 gennaio 2022 è interessato da un ulteriore aumento di 8 euro alla tonnellata sull'11gennaio scorso che riporta i prezzi a 581-591 euro alla tonnellata. Dal 28 settembre questo frumento iberico è aumentato a Bari di 51 euro alla tonnellata.


Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 18 gennaio scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 562 euro alla tonnellata sui minimi e 570 euro sui massimi, in aumento sulla precedente seduta dell'11 gennaio di 7 euro sui minimi e 13 euro sui massimi. A Napoli dal 28 settembre al 18 gennaio il cereale pastificabile è aumentato di 62 euro sui minimi e di 60 euro sui massimi.

Tra i frumenti esteri risulta quotato il Cwad di qualità tra 1 e 2, in aumento sulla precedente seduta dell'11 gennaio di 5 euro alla tonnellata sui minimi e di 10 euro sui massimi, pervenuto ad un valore di 595 euro sia sui minimi che sui massimi. In realtà tali prezzi sono aumentati di 20 euro alla tonnellata sui minimi e 15 euro sui massimi rispetto al 21 dicembre 2021. Il Cwad 2-1, dopo i cali di fine novembre e metà dicembre, rispetto ai prezzi del 28 settembre si porta in aumento di 15 euro alla tonnellata sui minimi e di 5 euro sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 18 gennaio, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 546 euro alla tonnellata sui minimi e 550 sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'11 gennaio, registra una crescita di 55 euro sul 28 settembre.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 561 euro alla tonnellata sui minimi e 566 euro sui massimi, in aumento sulla precedente seduta dell'11 gennaio di 10 euro alla tonnellata, guadagna 60 euro su quella del 28 settembre.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati il 18 gennaio i frumenti duri esteri comunitari fissati a 545 euro sui minimi e 550 sui massimi, in aumento di 10 euro sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 50 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.

I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano a 620 euro alla tonnellata sui minimi e 630 sui massimi restano stabili sulla seduta dell'11 gennaio, mantenendo un incremento di 30 euro su quella del 28 settembre.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 14 gennaio 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 550 euro alla tonnellata sui minimi e 555 sui massimi, in aumento di 15 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 17 dicembre 2021. Dal 24 settembre il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento di prezzo di 65 euro alla tonnellata.

Il grano duro Canadese di 1° qualità è invece cresciuto fino a 577 euro sui minimi e 580 sui massimi, in aumento di ben 13 euro alla tonnellata sulla seduta precedente. Questo cereale su questa piazza è attestato a un prezzo maggiore di 30 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre.


Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 13 gennaio 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 532 euro alla tonnellata sui minimi e 537 euro sui massimi, in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 30 dicembre 2021. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre 2021 ed il 13 gennaio scorso è aumentato di 57 euro.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 19 gennaio 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati da Ismea e online fino al 19 gennaio 2022, rappresentano un quadro di notevole dinamicità del mercato: infatti figurano 8 piazze positive su 13 rilevate. Delle restanti 5 in parità, va detto che ben tre - segnatamente Ancona, Macerata e Perugia - risultano non aggiornate rispetto alla scorsa settimana, come da rilevazione di AgroNotizie del 12 gennaio scorso e pubblicata nell'articolo del 13 gennaio 2021.

 

Piazza Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 17-01-2022 560,00   0,0% Franco azienda
Firenze 14-01-2022 441,50 +1,1% Franco azienda
Catania 13-01-2022 522,50 +3,0% Franco azienda
Grosseto 13-01-2022 536,00 +1,6% Franco azienda
Palermo 13-01-2022 522,50 +3,0% Franco azienda
Foggia 12-01-2022 545,00 +2,3% Franco azienda
Milano 11-01-2022 543,00   0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 11-01-2022 556,00 +1,4% F.co magazzino arrivo
Ancona 10-01-2022 336,00   0,0% Franco azienda
Bari 10-01-2022 537,50 +1,9% Franco azienda
Ferrara 10-01-2022 533,50 +1,3% Franco azienda
Perugia 10-01-2022 340,00   0,0% Franco azienda
Macerata 10-01-2022 340,00   0,0% Franco azienda


Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 19 gennaio 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

Il mercato è in sicuro movimento al Sud, con incrementi di tutto rispetto sulle piazze siciliane, cresciute entrambe di 15 euro il 13 gennaio rispetto al giorno dell'Epifania (+3%): Palermo e Catania si sono così attestate a 522,50 euro alla tonnellata. Il 12 gennaio colpo d'ali anche per Foggia, che raggiunge i 545,00 euro alla tonnellata, in aumento di ben 12,5 euro sul 5 gennaio (+2,3%).

Ben intonata anche la piazza di Bari, che il 10 gennaio perviene a 537,50 euro alla tonnellata, in crescita di 10 euro sul 3 gennaio (+1,9%). Torna a farsi notare Napoli l'11 gennaio con ben 556,00 euro alla tonnellata di prezzo medio, in aumento di 7,5 euro alla tonnellata sul 4 gennaio (+1,4%) e con un valore che torna ad avvicinarsi a quello massimo del mercato all'origine: 560,00 euro, espresso dalla sola piazza di Matera il 17 gennaio che invece permane stabile sulla settimana precedente.

Al Centro spicca invece Grosseto, che guadagna 8,50 euro il 13 gennaio sul 6 gennaio (+1,6%), agguantando quota 536 euro alla tonnellata . Al Nord si distingue Ferrara, che il 10 gennaio si attesta a 533,50 euro alla tonnellata e guadagna 7 euro sul 3 gennaio (+1,3%).

A margine delle quotazioni Ismea, come valori significativi per le Marche, si riportano i prezzi del gruppo di lavoro dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna presso la Borsa Merci di Bologna per il mercato marchigiano del 19 gennaio 2022, che per il grano duro fino al 13% di proteine sono di 516 euro alla tonnellata sui minimi e 520 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sulle rilevazioni del 12 gennaio scorso. Per ogni altro raffronto sulla precedente rilevazione del 12 gennaio scorso è sempre possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 13 gennaio 2022.