La corsa dei prezzi del grano duro pastificabile sui mercati internazionali continua negli Usa, mentre riprende in Canada, almeno stando agli ultimi dati sui prezzi all'ingrosso registrati a Rosetown e su quelli free on board rilevati nella regione dei Grandi laghi, quest'ultimo ormai lanciato sui 600 euro alla tonnellata.

In Italia, invece, si registrano ancora nuove quotazioni al rialzo per il grano duro fino nazionale, con incrementi importanti sui mercati all'ingrosso più prudenti nelle scorse settimane, come Milano, Altamura, Bologna e in tono minore Roma; diversamente restano invariate le piazze di Napoli, Bari e Foggia; ma tutte e sette convergono orientativamente verso i 500 euro a tonnellata. Storia diversa per i grani duri pastificabili d'importazione, con il Canadese lanciato decisamente verso i 600 euro alla tonnellata sia su Bari che ad Altamura, al traino delle quotazioni d'oltreoceano. A Milano i grani duri comunitari sono quotati solo sui minimi a 500 euro, mentre gli extracomunitari pervengono a 600 euro sui massimi.

Intanto alle quotazioni Ismea pervengono valori all'origine intonati con i mercati nazionaliinternazionali, a parte le sorprese di Campobasso, Macerata e Perugia, con prezzi fuori dalla storia recente del cereale pastificabile in Italia.
 

Chicago, Future durum wheat index: + 11,40% in cinque giorni

I prezzi Usa continuano a crescere, lanciati da previsioni di raccolto in calo del 50% sullo scorso anno. Il Future durum wheat index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti a tre mesi da regolare in contanti ha toccato quota 1.700,69 il 7 settembre scorso, mettendo a segno un incremento di +174,02 punti sui cinque giorni precedenti (+11,40%).
 

Canada, il prezzo Fob del Cwad 13% vola verso i 600 euro

Secondo il rapporto della Commissione per lo sviluppo del grano della provincia dello Saskatchewan in Canada del 7 settembre scorso, per quanto riguarda il grano duro: "Statistics Canada ha stimato il raccolto di grano duro a 3,99 milioni di tonnellate sulla base di una resa media di soli 27,2 bushel per acro. Il raccolto dell'anno scorso è stato di 6,6 milioni di tonnellate, 2,6 milioni di tonnellate in più rispetto a quest anno". In pratica, in una settimana, la previsione di calo dell'ente statistico canadese è leggermente aumentata, passando dal 39 al 40%, cosa che secondo il rapporto ha indotto "Gli operatori di mercato a pensare che la superficie coltivata e le rese stimate da Statistics Canada siano un po' troppo basse". Ma le stime di mercato raccontano comunque di un raccolto che alla fine sarà di non più di 4,2 milioni di tonnellate, 2,4 in meno dello scorso anno. "Con il raccolto statunitense pure scarso, le forniture di grano duro nordamericano saranno molto limitate per il 2021-2022" sottolinea il rapporto.

Una preoccupazione che è incorporata dai prezzi del 7 settembre scorso riportati dal rapporto. Infatti, per il Canadian western amber durum al 13% di proteine, che mantiene prezzi all'origine sui territori del Saskatchewan compresi tra uno spot minimo di 751,05 dollari canadesi a tonnellata e un massimo di 758,03 dollari canadesi per tonnellata con pagamento differito, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown si è attestato a 736,35 dollari canadesi per tonnellata, riguadagnando così i 148,45 dollari persi il 30 agosto sul 23 agosto, come documentato da AgroNotizie lo scorso 2 settembre.

Un rialzo netto, che sembra mettere fine alla fase riflessiva dei mercati all'ingrosso e che torna a far crescere il prezzo all'esportazione free on board dai porti della regione dei Grandi laghi: dopo la flessione di 2,59 dollari canadesi della scorsa settimana, è volato a 884,36 dollari canadesi a tonnellata, cresciuto di ben 140,44 dollari nell'ultima settimana. Un prezzo Fob che al cambio di ieri era pari a 589,01 euro alla tonnellata, contro i 497,52 euro spuntati la settimana scorsa (+91,49 euro). Tale valore - che però non comprende il costo del viaggio in nave, i costi doganali e di sdoganamento, tutti a carico degli importatori - è stato già raggiunto e in alcuni casi superato sui mercati italiani.
 

Borsa merci Foggia

Ieri, l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa ha fissato le quotazioni della mietitura 2021 in 485 euro alla tonnellata sui minimi e 490 euro sui massimi, stabili sulla seduta precedente del 1° settembre, che aveva fatto segnare un nuovo record per Foggia.
 

Borsa merci Roma

L'8 settembre scorso, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 455 euro alla tonnellata sui minimi e 460 euro sui massimi, in aumento di 10 euro sulla precedente seduta del 1° settembre.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 7 settembre scorso riporta il prezzo grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. La valutazione è stata di 490 euro sui minimi e 495 sui massimi: stabile sul 31 agosto. Invece, il Canadese 1 al 15% di proteine è stato fissato a 590-600: si tratta di 70 euro in più rispetto al 31 agosto e sono valori in linea con i prezzi Fob sopra calcolati in euro. Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine invece ha raggiunto i 520-530, solo 10 euro in più rispetto all'ultima seduta.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 7 settembre scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a ben 500 euro alla tonnellata sui minimi e 505 euro sui massimi, valori invariati rispetto all'ultima quotazione del 31 agosto. È stato anche quotato il Cwad di qualità tra 1 e 2, a 580-590 euro alla tonnellata, prossimo ai valori Fob del grano canadese.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 7 settembre, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 491 euro alla tonnellata sui minimi e 495 sui massimi, in rialzo di 35 euro sulla precedente seduta del 31 agosto.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 501 euro alla tonnellata sui minimi e 506 euro sui massimi, in rialzo di 35 euro alla tonnellata sulla seduta precedente.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.
     
Quotati per la prima volta il 7 settembre i frumenti duri esteri comunitari fissati a 500 euro sui minimi e senza prezzo massimo. Sesta quotazione invece per i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano a 590 euro alla tonnellata sui minimi e 600 euro sui massimi, in rialzo di altri 50 euro sull'ultima seduta.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 3 settembre scorso e il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato quotato 490 euro alla tonnellata sui minimi e 495 sui massimi, 25 euro in più del 27 agosto. Il grano duro Canadese di prima qualità è stato invece fissato a 547 euro sui minimi e 550 sui massimi, ben 30 euro in più rispetto al 27 agosto.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 2 settembre 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna - è stato fissato a 475 euro alla tonnellata sui minimi e 480 euro sui massimi, in aumento di 40 euro alla tonnellata sul 26 agosto.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea e online fino a ieri, 8 settembre 2021, disegnano la nuova realtà del grano duro fino italiano, a meno della piazza di Ancona, non rilevata. I valori registrati sono generalmente intonati con i mercati nazionali ed internazionali, e rappresentano, al netto di qualche sbavatura, un punto di riferimento per le settimane a venire.
 

Piazza
Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 06-09-2021 495,00 +26,9% Franco azienda
Firenze 03-09-2021 403,50 +9,5% Franco azienda
Grosseto 02-09-2021 455,00 +43,8% Franco azienda
Catania 01-09-2021 457,50 +12,3% Franco azienda
Foggia 01-09-2021 477,50 +3,2% Franco azienda
Palermo 01-09-2021 452,50 +11,0% Franco azienda
Milano 31-08-2021 458,00 +12,3% F.co magazzino arrivo
Napoli 31-08-2021 502,50 +24,8% F.co magazzino arrivo
Bari 30-08-2021 482,50 +4,3% Franco azienda
Ferrara 30-08-2021 476,50 +23,3% Franco azienda
Macerata 30-08-2021 228,00 0,0% Franco azienda
Perugia 30-08-2021 228,00 0,0% Franco azienda
Campobasso 23-08-2021 210,00 0,0% Franco azienda
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

Gli incrementi settimanali si presentano quasi tutti elevati, ma permangono tre sacche di resistenza per quanto riguarda i prezzi medi: Campobasso, Macerata e Perugia hanno valori che appaiono fuori dalla narrazione dei prezzi del grano duro fino degli ultimi tre mesi.