Per gli agricoltori colpiti prima dal terremoto e poi dal maltempo continuano i disagi. Colpa dei ritardi sia nella predisposizione degli alloggi temporanei per le persone, sia per i ricoveri degli animali. Per contro si moltiplicano gli episodi di solidarietà, con tanti allevatori che mettono a disposizione il loro foraggio e il mangime.

Per le zone interessate dal terremoto sono in arrivo sostegni al reddito e sgravi fiscali. Previsti anche fondi da destinare in particolare all'agricoltura. Si ferma invece la possibilità di arrestare i danni arrecati dai selvatici dando il via libera alla caccia. E la legge per la lotta al caporalato è ancora in ritardo.

L'ondata di maltempo continua a ripercuotersi sui mercati, con un balzo del prezzo degli ortofrutticoli, ma a trarne i maggiori vantaggi sembra essere solo la distribuzione. Le previsioni per il settore, a fine inverno, sembrano tuttavia positive.

Apertura alla collaborazione arriva dalle organizzazioni professionali che trovano finalmente punti di accordo su alcune iniziative destinate agli allevamenti.

Dal mondo delle fiere arriva la conferma che Eima resterà a Bologna sino al 2030. E a Parma è tutto pronto per l'apertura in aprile del Cibus connect.

Questi alcuni degli argomenti incontrati su quotidiani e periodici di questi ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.

Solidarietà
Iniziamo con le belle notizie di solidarietà verso gli allevatori colpiti da terremoto e maltempo. Un carico di fieno è partito dalla bassa padovana, indirizzato alle stalle dell'Aquila, come ci informa “Il Mattino di Padova” del 4 febbraio.
Nello stesso giorno “Il Resto del Carlino” conferma con una breve nota che un'analoga iniziativa è stata presa dagli agricoltori modenesi.

Non sono da meno gli agricoltori parmensi, che hanno inviato alle aziende di Amandola trenta balloni di fieno, come riporta la “Gazzetta di Parma” del 6 febbraio. Gli allevatori di Norcia, scrive il “Corriere dell'Umbria” del 7 febbraio, hanno inviato ai loro colleghi di Marche e Abruzzo 62 quintali di mangimi.

Gesti encomiabili, ma che poco potranno fare per coprire i danni che l'agricoltura ha subìto in queste aree, che ammontano secondo “Il Tempo” dell'8 febbraio a 52 milioni di euro, sei dei quali per l'impossibilità di conferire il latte.

Il Governo nel frattempo ha deciso lo stanziamento di fondi per l'agricoltura delle zone colpite dal terremoto, oltre a forme di sostegno al reddito e sgravi fiscali. Se ne parla su “Italia Oggi” del 3 febbraio.

I mercati
Dal maltempo non solo danni diretti, ma anche la conseguente impennata dei prezzi degli ortofrutticoli, come puntualizza “Il Sole 24 Ore” del 4 febbraio. Il “Gazzettino” dell'8 febbraio analizza a questo proposito la situazione della filiera, che vede penalizzati i produttori, che ora sperano in una calo delle scorte di magazzino per un'eventuale ripresa dei margini a fine inverno.

Chi continua a macinare buoni risultati è il vino. Se ne parla l'8 febbraio su “Italia Oggi” per evidenziare i successi sul mercato statunitense, dove l'Italia ha conseguito il traguardo di maggior paese esportatore.
Le cose per il vino non vanno altrettanto bene in Cina. E' ancora “Italia Oggi” a parlarne per evidenziare la posizione di retroguardia del nostro paese rispetto ad altri forti esportatori.

Buoni i traguardi raggiunti dai prodotti lattiero caseari, in particolare per la Mozzarella di Bufala Doc. Lo scrive "Il Mattino di Napoli" precisando che per la mozzarella si registra un aumento del 7,2%, che la colloca al quarto posto dietro al Grana Padano, al Parmigiano Reggiano e al Gorgonzola. Non solo i formaggi, ma tutti i prodotti a denominazione di origine dello stivale possono vantare una situazione positiva. Lo evidenzia la recente indagine promossa da Ismea e Qualivita, commentata l'8 febbraio sulle pagine di “Italia Oggi”.

Attenti al lupo
Chi sperava che i danni derivanti dai selvatici, in particolare dai lupi, potessero trovare un argine dall'apertura della caccia a questi animali, resterà deluso. Il “Corriere della Sera” del 3 febbraio informa infatti che dalla conferenza Stato Regioni è arrivato un no alle proposte avanzate in proposito. Uno stop dettato dalla ferma posizione dei movimenti ambientalisti, ma il problema rimane e il settimanale “Panorama” in edicola il 9 febbraio dedica all'argomento un ampio servizio.

Aiuti in arrivo
In compenso “Italia Oggi” conferma che gli sgravi Ici per gli agricoltori hanno valenza da prima del 2012, grazie a un principio innovativo sancito dalla Corte di Cassazione.
C'è invece una stretta all'impianto di nuove vigne. “Il Sole 24 Ore” del 4 febbraio precisa infatti che il 50% dei 6.300 ettari a disposizione sono riservati alle piccole aziende e alle aziende biologiche.

Riguarda tutti gli agricoltori al di sotto dei quaranta anni di età l'esonero totale dei contributi previdenziali per tre anni. Lo prevede la legge di bilancio 2017, come precisa “Il Sole 24 Ore” del 9 febbraio.

Il Fatto Quotidiano” dell'8 febbraio denuncia i ritardi nella applicazione della legge contro il caporalato. Doveva giungere a conclusione, come si ricorderà, lo scorso anno, ma fra tentativi di rinvio e norme ancora da scrivere, siamo ancora ai blocchi di partenza.

Il mondo delle fiere
Il Sole 24 Ore” del 3 febbraio registra l'intesa fra Federunacoma e BolognaFiere con la quale si è stabilito che Eima continuerà a svolgersi a Bologna sino al 2030.
Ancora su “Il Sole 24 Ore”, del 7 febbraio in questo caso, si parla di fiere a proposito del prossimo Cibus connect, finalizzato a connettere le filiere agroalimentari ai mercati internazionali e in calendario a Parma nel prossimo aprile.

"Armonia" sindacale
Pochi giornali, ad eccezione della “Gazzetta di Mantova” del 7 febbraio, hanno dato notizia del piano di comunicazione e promozione della carne che si sta progettando. Dell'iniziativa, pur lodevole, preme sottolineare che a promuoverla sono tutti i sindacati agricoli e tutte le componenti non agricole della filiera.

Dunque Coldiretti, Confagricoltura, Cia e poi Uniceb (importatori) Assica (industrie della carne) e infine Aci (cooperazione). Evviva! Questa volta hanno capito che la barca sulla quale stanno è la stessa. Inutile farsi la guerra, meglio remare insieme.
Assente Copagri. Ma impegnato a ripercorrere dopo venti anni le lotte degli allevatori alle prese con le quote latte. Quegli stessi allevatori che anche oggi devono affrontare mille altre difficoltà, a iniziare dal basso prezzo del latte, come ci ricorda il “Corriere di Brescia” dell'8 febbraio.

Altro episodio di unità sindacale si trova nella nascita del Consorzio di garanzia del suino italiano. Protagoniste le tre principali organizzazioni agricole che si sono trovate d'accordo nel dare vita a questo nuovo organismo di tutela del made in Italy, che ha l'obiettivo di garantire la produzione del suino nato e allevato in Italia.
I dettagli si possono leggere l'8 febbraio sulla “Gazzetta di Mantova”.

Questo articolo fa parte delle collezioni: