Obiettivo del protocollo è quello di sviluppare il proprio reciproco patrimonio culturale e le nuove acquisizioni tecnico-scientifiche, fondamentali per l’agricoltura, le foreste, la difesa idrogeologica e il mondo rurale. In primo piano viene posta la formazione dei tecnici e delle giovani generazioni, ma grande importanza viene data anche all’innovazione nel settore dell’agricoltura, delle foreste e della regimazione idraulica. Per dare la massima diffusione a tutte le iniziative di comune interesse, i due enti collaboreranno per organizzare congiuntamente seminari e gruppi di studio comuni, anche attraverso la sezione dell’Accademia presente sul territorio regionale. Il protocollo vuole insomma essere uno strumento per potenziare, grazie alla collaborazione fra i due enti, lo studio e l’approfondimento di un settore sempre più strategico anche nella nostra Regione, come quello della difesa del suolo e della tutela dell’agricoltura e dell’ambiente.
“Il nuovo corso dei Consorzi di bonifica poggia su solide basi – spiega il presidente di Anbi Toscana, Marco Bottino – ovvero su quanto fatto in passato dall’uomo per favorire sia gli insediamenti agricoli che lo sviluppo della città. La riscoperta dell’agricoltura come attività importante per la nostra regione, non può che vedere alleati Anbi Toscana e Accademia dei Georgofili”.
“L’Accademia dei Georgofili, fin dalla sua fondazione, ha sempre guardato con attenzione al territorio e alla sua sistemazione idraulico-agraria - sottolinea il professor Giampiero Maracchi, presidente dell’Accademia dei Georgofili – e anche oggi, in un periodo di grandi cambiamenti climatici, ha nei propri maggiori interessi la promozione di progetti che riguardano il controllo delle acque e del suolo”.
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Fonte: Accademia dei Georgofili