Ha trovato larga eco sui quotidiani la conferma che la produzione italiana di vino ha superato quella francese, regalando al nostro Paese il primato mondiale in questo settore. Un risultato del quale si compiace il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina dalle pagine de “L'Unità” del 9 ottobre. A distanza di qualche giorno è “Avvenire” che conferma il primato mondiale della produzione italiana di vino. Ma “Il Resto del Carlino” ricorda che per consolidare questo risultato è necessario spingere sull'export e sui consumi, che al contrario segnano una flessione. Gli aspetti di mercato sono presi in esame anche dal “Giornale del Piemonte” dell'11 ottobre per evidenziare come la crescita produttiva non vada di pari passo con l'incremento del fatturato del settore, che vede ancora al primo posto la Francia. Il vino, avverte “Libero” del 15 ottobre, potrebbe presto essere vittima di una nuova legislazione europea che prevede etichette anonime e scritte che evidenziano i rischi per i consumatori, come avviene per le sigarette.
Il mercato del latte
E' una crescita senza ombre quella registrata dai formaggi italiani sul fronte dell'export, sottolineata da “Libero” del 10 ottobre. Risultati che potrebbero essere migliori senza l'embargo russo, ma che lascia il campo aperto allo svizzero Emmentaler, in grado così di erodere spazi di mercato ai nostri formaggi, come denuncia “Repubblica” del 12 ottobre. L'attenzione del mondo caseario verso i mercati esteri coinvolge poi importanti nomi della trasformazione casearia, come nel caso del gruppo cooperativo Granarolo, che ha allargato il suo raggio di azione alla Nuova Zelanda con l'acquisto del 25% della European Foods, notizia che si apprende il 14 ottobre da “MF”. Di latte si parla su “La Stampa” dell'11 ottobre, in questo caso per denunciare la difficile situazione dei produttori e per invitare i caseifici a sostenere gli allevatori concedendo qualche centesimo in più sul prezzo del latte. Dei problemi del latte si parla poi sul “Giornale” del 14 ottobre per chiedere una rapida applicazione del “piano latte” predisposto dal ministero per le Politiche agricole.
Giovani agricoltori crescono
A proposito di aiuti al settore agricolo, c'è chi sostiene che potrebbero essere uno strumento per la lotta al caporalato, se fossero riservati esclusivamente alle aziende in regola. E' questo un progetto illustrato sulle pagine di “Libero” del 9 ottobre, mentre sono già operative le opportunità che possono derivare dalle “reti” in agricoltura, opportunità descritte il 14 ottobre da “Il Sole 24 Ore”. Per i giovani agricoltori sono poi previste semplificazioni, come si apprende da una breve notizia pubblicata su “Repubblica” dell'11 ottobre. Di giovani si parla anche sul “Corriere della Sera” del 14 ottobre per commentare la crescita degli “under 35” alla guida di aziende agricole che si distinguono in molti casi per il largo ricorso alle nuove tecnologie.
Ricerca e innovazione
A proposito di tecnologie innovative, “Il Resto del Carlino” del 10 ottobre descrive un nuovo strumento che pone un freno alle frodi agroalimentari grazie ad un particolare sistema di tracciabilità. La lotta alle frodi potrebbe poi prevedere un inasprimento delle pene, come propone la commissione ministeriale incaricata di studiare la riforma dei reati su questa materia, i cui dettagli sono illustrati da “Italia Oggi” del 15 ottobre. Tornando alle innovazioni tecnologiche, cambiamenti potrebbero essere in vista per l'irrigazione con i sistemi messi a punto dai ricercatori del Parco Tecnologico di Lodi e descritte da “Il Giorno” del 14 ottobre, che promettono un risparmio del 40% dell'acqua impiegata. Altre novità arrivano da “Agronomica 3.0” che lancia un'applicazione per smartphone che consente di gestire sia l'irrigazione sia la difesa. I dettagli sono riportati da “Italia Oggi”. Ancora su “Italia Oggi” si apprende che a sostegno della ricerca e dell'innovazione arrivano le risorse messe in campo dal programma “Horizon 2020”, che ora prevede finanziamenti dedicati alla lotta alla Xylella.
Xylella, tagli e ricorsi
La Xylella è poi protagonista di molti articoli dopo il via ai primi abbattimenti, commentati da “La Stampa” del 12 ottobre. Contro il taglio degli ulivi infetti si moltiplicano tuttavia i ricorsi al Tar, come si apprende dal “Corriere del Mezzogiorno” del 10 ottobre. Per venire incontro agli olivicoltori, anticipa la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 13 ottobre, si è deciso di aumentare di 15 euro l'indennizzo per ogni albero abbattuto. Il 15 ottobre, ancora la “Gazzetta del Mezzogiorno”, denuncia la pesante situazione che l'emergenza Xylella determina nei vivai, dove molti posti di lavoro sono a rischio. Nel frattempo dal Sudafrica si teme possa arrivare un nuovo patogeno simile alla Xylella che potrebbe attaccare gli agrumi. Lo anticipa con una breve notizia “Libero” del 9 ottobre.
15 ottobre 2015 Economia e politica