"Il Comune di Milano ha perso una buona occasione per stare dalla parte dei cittadini, per confermare la vocazione anche sociale dell'agricoltura, per promuovere l'Expo del 2015 anche attraverso un'immagine di vera gestione dei territori comuni". L'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava tiene a precisare che si schiera "dalla parte dei cittadini più deboli, che, con passione, hanno gestito per anni gli orti sociali sul territorio comunale, traendone da un lato, un modesto vantaggio economico, ma anche un grande beneficio sul piano della vita in comune, dell'attività insieme, del fare e sentirsi utili per sé e per le famiglie".

Fava ha proseguito: "Se guardiamo le politiche legate in senso lato all'agroalimentare, l'Esecutivo di Palazzo Marino ha dimostrato di non avere molta dimestichezza con la materia, visto che agli inizi di ottobre quintali di cibo destinati ai bambini finirono nella spazzatura, in occasione della giornata vegana e multietnica. La linea perseguita dal Comune è la medesima: scissione completa dell'Istituzione dal territorio e dai propri abitanti, con annessa stangata in un momento in cui la crisi consiglierebbe di sostenere le fasce più deboli".