"Quello della contraffazione dei prodotti alimentari e dell’italian sounding continua a essere un problema serio per il sistema agroalimentare nazionale. Soprattutto perché questi due fenomeni incidono pesantemente sul fatturato della nostra industria alimentare, che con 124 miliardi di euro, 25 dei quali provenienti dall’export, è la seconda manifattura del Paese". Così Luca Sani, presidente della Commissione agricoltura della Camera, questa mattina alla presentazione del rapporto 2013 sulle frodi alimentari, presentato dal movimento ecologista Fare Ambiente.

"Dalla stima effettuata dalla Commissione parlamentare sul fenomeno delle contraffazioni – ha aggiunto Sani – la contraffazione alimentare vale 1,1 miliardi di euro, soprattutto sul mercato interno, mentre quello più subdolo dell’Italian sounding, non perseguibile penalmente, raggiunge addirittura lo stratosferico volume di 60 miliardi. Basterebbe recuperare il 6 per cento dell’italian sounding per raggiungere il pareggio la nostra bilancia commerciale agroalimentare. Per contrastare questi fenomeni – ha concluso Sani – la via maestra è quella dell’etichettatura obbligatoria, della registrazione internazionale dei marchi e della lotta integrata fra Stati".