Sale al 20% (contro l'attuale 12%) la soglia minima obbligatoria di succo naturale nelle bevande analcoliche e sparisce la tanto vituperata tassa sulle bibite con le bollicine. 

Sono alcune delle novità contenute nella bozza del decreto Sanità del ministro Balduzzi approvata dal Consiglio dei ministri e, a detta di alcuni, letteralmente falcidiato rispetto al testo iniziale, passato com'è da 27 a 16 articoli.

Tra i punti, quindi, l'innalzamento della percentuale di frutta contenuta nei succhi naturali, un provvedimento che ha - com'era prevedibile -raccolto il plauso delle associazioni di settore.

 "il provvedimento praticamente raddoppia il contenuto di frutta nelle bibite - commenta Coldiretti -, con la presenza di circa duecento milioni di chili di arance in più. Finalmente si inverte una tendenza e si inizia a dire basta alle aranciate senza arance che ingannano i consumatori".
Secondo il presidente, Sergio Marini, "la norma concorre a migliorare concretamente la qualità dell’alimentazione e a ridurre così le spese sanitarie dovute alle malattie, dall’influenza all’obesità. Non va peraltro dimenticato –  ha proseguito - l’impatto economico sulle imprese agricole poiché l’aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani con una estensione equivalente a  circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in regioni come la Sicilia e la Calabria".