La federazione della Cia, Confederazione italiana agricoltori della regione Toscana fa notare che nella regione "la siccità è ai massimi livelli già a marzo, con danni incalcolabili per l'agricoltura". 

"Le semine - spiega la federazione - sono un fallimento, le piante e talee che in questo periodo vengono messe a dimora rischiano di non attecchire, con il doppio danno dell'investimento e il mancato raccolto. Per non parlare delle produzioni zootecniche; la mancanza di foraggio fresco mette in crisi la qualità dei processi produttivi del latte per la trasformazione in formaggi e la carne. Occorre intervenire subito - sottolinea la Cia - ed assicurare all'agricoltura l'acqua necessaria per le aziende agricole, per scongiurare un danno che avrà delle ripercussioni gravi su tutta l'economia e la società".