L’annata agraria 2011-2012 parte oggi, come da tradizione, con San Martino. L’anno che verrà sarà ricco di sfide. L’agricoltura, l’abbiamo capito in uno scenario certamente difficile per l’economia e la finanza, gioca un ruolo centrale. Per tutti noi: cittadini, consumatori, imprese agricole, filiera. Produzione e sicurezza alimentare, ma anche sostenibilità saranno le variabili per un cambio di passo, per una crescita quanto mai necessaria ora che la Terra ha dato il benvenuto all’abitante numero 7.000.000.000.

L’agricoltura guarda avanti. Produrre non è l’unica missione, per quanto fra le più importanti. Nutrire il pianeta, garantire la salubrità delle produzioni, renderle accessibili sono gli appelli ai quali non ci si può sottrarre. Proteggere l’ambiente, difendere il paesaggio, tutelare le risorse idriche. Sono tutte variabili cruciali per il futuro del pianeta. Produrre di più e meglio, riducendo le emissioni di anidride carbonica e implementando le energie pulite, da fonti rinnovabili.

A livello europeo, si giocherà nel 2012 una partita importante: la futura Pac.
La Politica agricola comunitaria è il primo elemento che ha caratterizzato l’Europa unita. Fino all’ultima riforma, ormai prossima ad essere ridisegnata, è anche stata la prima voce di spesa nel bilancio comunitario. Col 2013 cambierà molto, a partire dal budget finanziario messo a disposizione, passando per un allargamento verso l’area centro orientale. Progressivamente, senza scossoni. Ma bisognerà accompagnare con scienza e coscienza questa fase di cambiamento, per evitare sbandamenti e ripercussioni che – abbiamo visto – investono ormai tutte le economia e livello mondiale.

Anche l’agricoltura italiana è chiamata a contribuire a rendere più forte un settore che ad oggi vale l’1,9% del Pil, per oltre 26,3 miliardi di euro, e quasi 1 milione e 300mila occupati. Cifre senza dubbio importanti.

Fieragricola, prossima a festeggiare la 110ª edizione dal 2 al 5 febbraio 2012, augura buon lavoro a tutti gli addetti ai lavori di questo fantastico mondo che è l’agricoltura. Buon lavoro agli espositori, agli imprenditori agricoli, ai veterinari e agli agromeccanici, ai mangimisti e ai trasformatori, agli allevatori e ai produttori tutti, a chi costruisce macchine agricole e a chi le vende, a chi le utilizza sapendo che è grazie alla tecnologia che è possibile guardare avanti con fiducia.

Anche nel 2012, più che mai, Fieragricola porterà al centro del dibattito il futuro dell’agricoltura, di un sistema dal quale dipende la prosperità non soltanto dell’economia quanto della società nella sua completezza. Vogliamo sempre più essere l’agorà per la crescita delle idee così come dell’economia. Guardare avanti e completare quell’opera di integrazione dell’Italia nel sistema europeo, partendo proprio dal comparto primario, dal quale appunto è nata l’Europa unita.

Buon lavoro dunque a chi cura, anima e difende il territorio, a chi lo protegge e permette – grazie all’attività agricola – a rendere l’Italia e l’Europa più belle, più sicure, più accoglienti, più produttive. In sintesi, migliori.

Numerose sono le sfide che attendono il mondo agricolo: dalla Pac ai nitrati, dal benessere animale alle produzioni sostenibili, dalle sfide dei mercati alla globalizzazione, dalla cooperazione al consolidamento di realtà che hanno fatto e faranno la storia e l’economia di tutti i Paesi.

Perché l’agricoltura siamo tutti noi.

Fieragricola lo sa. Per questo augura a tutti voi buon lavoro e buon San Martino.

Vi aspettiamo tutti a Verona dal 2 al 5 febbraio 2012.

Lo staff di Fieragricola.