Bastava fare un giro per il padiglione 11 di Fieragricola 2024, quello dedicato all'innovazione, per capire che la digitalizzazione dell'agricoltura non è qualcosa di lontano, ma è estremamente attuale. Erano infatti decine le aziende che proponevano soluzioni software ed hardware per ottimizzare la produttività in campo, garantendo migliori performance economiche alle aziende agricole, ma aumentando anche il grado di sostenibilità ambientale e sociale del comparto.

 

E proprio di digitale come strumento per gestire le aziende agricole e le attività di campo si è parlato durante un convegno organizzato da Image Line® e Fieragricola, con la partecipazione dell'Accademia dei Georgofili, dal titolo "I dati per pianificare e decidere le attività di campo", che si è tenuto il primo febbraio 2024 a VeronaFiere.

 

L'importanza dei dati in agricoltura

 

Il digitale conquista (lentamente) l'agricoltura italiana

Per capire quanto sono innovative le aziende agricole e quali sono oggi le tecnologie disponibili per migliorare le performance degli agricoltori, hanno preso la parola dal palco di Fieragricola Tech Simone Orlandini, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri) dell'Università degli Studi di Firenze, e Andrea Bacchetti, direttore dell'Osservatorio Smart AgriFood, School of Management del Politecnico di Milano e Laboratorio Rise, Research & Innovation for Smart Enterprises dell'Università degli Studi di Brescia.

 

Secondo Orlandini il numero di aziende digitalizzate è in crescita, anche se ci sono moltissime barriere che rallentano questo processo di adozione, come: mancanza di connettività in campo e di competenze in azienda, costi e opportunità non sempre facilmente misurabili, mancanza di tecnologie adeguate, nonché scarsa interoperabilità.

 

Barriere alla digitalizzazione

Barriere alla digitalizzazione

(Fonte foto: Simone Orlandini, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali - Dagri dell'Università degli Studi di Firenze. Modificata graficamente da AgroNotizie®)

 

Inoltre, sempre secondo Simone Orlandini, esiste sovente un disallineamento tra chi sviluppa i software, spesso professionisti con un background informatico, e gli agricoltori o i consulenti, che si trovano a dover usare delle piattaforme lontane dalla quotidianità di campo.

 

Resta il fatto che oggi le tecnologie a disposizione sono molteplici: dalla "semplice" agricoltura di precisione, che permette di gestire la variabilità di campo, fino alla zootecnia di precisione, passando per l'utilizzo di robot, satelliti, droni e gemelli digitali. Insomma, le potenziali soluzioni offerte dalla tecnologia sono molteplici e solo in minima parte sono adottate dagli operatori del settore.

 

E infatti secondo i dati presentati da Andrea Bacchetti, sebbene il mercato dell'agricoltura 4.0 sia in crescita, essendo passato da 1,6 a 2,1 miliardi di euro in un anno (2022 su 2021), la percentuale di Sau nazionale gestita con strumenti smart è ancora bassa, meno del 10%. Dati che tuttavia verranno presto aggiornati, visto che il 15 marzo prossimo sarà presentata la nuova ricerca dell'Osservatorio Smart AgriFood.

 

Il grado di utilizzo delle soluzioni di agricoltura 4.0

Il grado di utilizzo delle soluzioni di agricoltura 4.0

(Fonte foto: Andrea Bacchetti, direttore dell'Osservatorio Smart AgriFood)

 

Anche secondo Bacchetti gli ostacoli all'adozione sono diversi, dall'interoperabilità fino alla mancanza di competenze, passando per un'elevata frammentazione delle soluzioni oggi disponibili. Infatti, uno dei problemi principali che devono affrontare gli agricoltori è la mancanza di dialogo tra le diverse piattaforme, una condizione che deprime il vero potenziale dell'agricoltura digitale, e cioè l'aggregazione e l'analisi di dati provenienti da più fonti.

 

Ai4FARM®, meno barriere alla circolazione dei dati

Proprio da questo assunto ha preso piede Ai4FARM®, una rete di imprese lanciata da Image Line® e Agricolus®, a cui si è aggiunta da poco anche Topcon. Una rete che ha come obiettivo quello di creare una semantica agricola comune e facilitare l'interoperabilità tra le diverse piattaforme, in modo da mettere gli agricoltori nelle condizioni di sfruttare al 100% le potenzialità del digitale.

Leggi anche AI4FARM®, la rete d'impresa per l'agricoltura digitale integrata e interoperabile

"Ai4FARM® è una rete di imprese che parte da una considerazione semplice: nessuna azienda può fornire soluzioni alle aziende agricole a 360°", spiega Ivano Valmori, fondatore e ceo di Image Line®, azienda che da più di trent'anni sviluppa software e banche dati per l'agricoltura, e direttore responsabile di AgroNotizie®.

 

"Quindi, abbiamo creato una rete per fare in modo che ogni azienda lavori per aiutare gli agricoltori nel suo ambito di competenza, ma facendo sì che i dati che raccoglie possano essere utilizzati, sempre dietro autorizzazione dell'agricoltore, in altri sistemi informativi".

 

Secondo Valmori infatti "gli agricoltori devono focalizzarsi su quello che sanno fare bene e cioè la produzione agricola. Non devono perdere tempo a reinserire il medesimo dato su diverse piattaforme. Ai4FARM® ha proprio come obiettivo quello di trasformare l'agricoltore digitante in agricoltore digitale".

 

Ai4FARM® spiegata dai protagonisti

 

Agricolus® è l'altra società che ha fondato Ai4FARM®, insieme a Image Line®. "Questa è una rete di imprese che si basa su competenze profonde e una intensa attività di ricerca e sviluppo", spiega Andrea Cruciani, ceo di Agricolus®.

 

"Nasciamo come azienda che si occupa di remote sensing e di Decision Support System (Dss) al servizio dell'agricoltore. Per noi la ricerca è fondamentale e infatti siamo attivi in diversi progetti, anche finanziati a livello europeo, compresi dieci Horizon. Il frutto di questo costante lavoro di ricerca trova poi applicazione nella nostra piattaforma".

 

Se Image Line® porta in Ai4FARM® la sua competenza nei software per la gestione d'impresa, come QdC® - Quaderno di Campagna®, e Agricolus® i suoi Dss a supporto della fase di campo, Topcon porta tutto il suo knowhow negli strumenti per l'agricoltura di precisione. "Noi entriamo in Ai4FARM® come fornitori di dati all'origine, in campo, attraverso le nostre tecnologie che oggi sono montate su moltissimi trattori e attrezzature, fornendo oltre quattrocento costruttori a livello globale", ci spiega Marco Miserocchi, Country manager di Topcon Italia.

 

"Le nostre tecnologie in campo generano dati che vengono inviati per via telematica alle piattaforme che gestiscono sia la parte burocratica che la parte dei Dss. Da qui i dati tornano alla nostra piattaforma Tap, Topcon Agriculture Platform, per dare esecuzione alle decisioni del tecnico, ad esempio per quanto riguarda una distribuzione di input a rateo variabile".

 

Si fa presto a dire dati in agricoltura

In Italia si coltivano 350 specie agrarie e ogni agricoltore deve modificare il proprio approccio al campo a seconda che produca in regime di biologico, oppure di agricoltura integrata obbligatoria o volontaria. Ci sono poi i capitolati della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) e le richieste dei consumatori che concorrono a complicare la situazione. Senza contare le numerose modifiche alle etichette degli agrofarmaci, che rischiano di far sbagliare anche l'agricoltore in buona fede.

 

I dati possono essere divisi in tre categorie: agronomici, legali e istituzionali

I dati possono essere divisi in tre categorie: agronomici, legali e istituzionali

(Fonte foto: Image Line®)

 

Incorrere in errori è dunque facilissimo, ma il digitale può aiutare gli agricoltori a fare bene il proprio lavoro, nel rispetto delle regole. E proprio per illustrare ai presenti in sala quello che offre il mercato, sono salite sul palco tredici aziende, grandi e piccole, per presentare le proprie soluzioni.

 

Luigi Radaelli ha illustrato la proposta da Agricolus®, Ignazio Romeo si è invece focalizzato sulle tecnologie digitali sviluppate da Bayer e Nicola Vicino ha parlato dell'offerta di Cet Electronics. Paolo Moreo ha illustrato i sistemi tecnologici di Cobo, Pier Luigi Romiti l'offerta di IBF Servizi, mentre Massimo Montecchi la piattaforma di iFarming.

 

Per Image Line® era presente Immacolata Della Rosa (responsabile della Business Unit Agricoltura Digitale), che ha illustrato il software QdC® - Quaderno di Campagna®, mentre Giancarlo Rosati ha presentato la piattaforma di Isagri. Per la siciliana Lualtek era presente Andrea Cardini, mentre Federico Fantin ha raccontato le soluzioni di supporto alle decisioni di Metos; a seguire Marco Bernardini ha illustrato la piattaforma Sencrop. Infine Marco Miserocchi ha fatto una panoramica sulle soluzioni di Topcon e Matteo Vanotti ha presentato la piattaforma xFarm Technologies.

 

AgroNotizie® e QdC® - Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line® Srl Unipersonale

Questo articolo fa parte delle collezioni: