"Con il 'click day', che permette alle imprese di presentare le domande di nulla osta previste dal decreto flussi 2011, si aprono le porte ad oltre 60mila lavoratori extracomunitari, da impiegare nei vari settori produttivi, con l'agricoltura che fa la parte del leone, seguita da edilizia e turismo". 

Lo sottolinea Confagricoltura che spiega che "circa il 10% della forza lavoro del settore agricolo è costituita da extracomunitari, che sono una risorsa importantissima. 90mila lavoratori - rende noto l'associazione agricola - di cui 17mila a tempo indeterminato e 73mila a tempo determinato, a cui bisogna aggiungere un numero altrettanto rilevante di salariati provenienti da Paesi neo-comunitari, in particolare Romania e Polonia". 

"La novità del 'click day' di quest'anno - fa notare la confederazione - è la possibilità di richiedere l'autorizzazione al lavoro stagionale pluriennale; in tal modo coloro che, ogni anno, entrano ed escono dal nostro Paese per attività stagionali, potranno farlo in modo più semplice e veloce. In agricoltura - conclude Confagricoltura - i lavoratori extracomunitari saranno impiegati soprattutto nella zootecnia, nella raccolta di frutta e ortaggi, nell'agriturismo e nella vendita di prodotti".

Coldiretti: 'E' importante ridurre i tempi di attesa'

"I lavoratori stagionali extracomunitari previsti dal decreto flussi - evidenzia la Coldiretti - troveranno occupazione per il 53% al nord Italia, per il 21% nel centro e per il 26% nel sud e nelle isole". 

Delle 60mila autorizzazioni previste dal decreto, sottolinea la confederazione, "48mila sono state ripartite tra le regioni e le restanti 12mila sono state lasciate alla disponibilità della direzione generale, per essere successivamente assegnate su richiesta degli uffici". 

"L'avvio della procedura informatica - sottolinea la Coldiretti - è importante per ridurre i tempi di attesa e consentire l'avvio delle procedure di assunzione da parte delle imprese agricole. La maggioranza dei lavoratori stagionali extracomunitari troverà occupazione in agricoltura, comparto che, insieme al turismo, è il settore con maggiori opportunità occupazionali". 

"La presenza dei lavoratori stranieri impegnati nelle campagne italiane - rende noto la Coldiretti, secondo i risultati di alcune analisi - è salita a quota 106.058, in aumento del 2,03%, ed oggi la forza lavoro estera rappresenta quasi il 9,15% del totale impiegato in agricoltura. La presenza di lavoratori immigrati - conclude la confederazione - è divenuta indispensabile per molte produzioni di qualità".