Bilancio positivo per il Programma nazionale riguardante il settore vitivinicolo, cofinanziato dall’Unione europea, il cui termine di scadenza era previsto per lo scorso 15 ottobre: sono stati infatti spesi 291,9 milioni di euro, a fronte di una disponibilità di 298,3 milioni di euro, per effettuare i pagamenti ai beneficiari e per rendicontare le spese sostenute alla Commissione europea.

Nel dettaglio, nel 2010 è stata data attuazione a due misure, precedentemente non previste: la vendemmia verde con l’utilizzo di 16,4 milioni di euro per la distruzione dei grappoli (misura introdotta per ripristinare in alcune aree l’equilibrio tra domanda e offerta del vino ed evitare crisi di mercato), e l’assicurazione del raccolto, con il riconoscimento ai viticoltori di un aiuto di 35,3 milioni di euro, fino all’80% del costo dei premi assicurativi versati a copertura delle perdite legate alle avverse condizioni climatiche.

Circa 86,1 milioni di euro, che rappresentano circa il 30% dello stanziamento, sono stati invece destinati alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti, mentre all’uso di mosto di uva concentrato, destinato ad aumentare il titolo alcolometrico naturale dei prodotti, è andato un aiuto complessivo di 64,6 milioni di euro.

Sono stati altresì destinati 23,6 milioni di euro alla distillazione dei sottoprodotti, 28,6 milioni di euro alla distillazione di alcole per usi commestibili e 12,1 milioni di euro alla distillazione di crisi.

Completano il programma attuativo la realizzazione di n. 64 progetti a livello regionale e n. 6 progetti nazionali finalizzati alla promozione sui mercati dei Paesi terzi, cui è stato destinato lo stanziamento complessivo di 25,1 milioni di euro.