Sono stati approvati dalla Commissione agricola europea 19 programmi in 14 Stati membri per dare informazione su e promuovere i prodotti agricoli nell'Unione europea: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Francia, Italia, Irlanda, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna e Gran Bretagna.

Lo stanziamento per tale iniziativa è di 60,6 milioni di euro in un arco di tempo da uno a tre anni, il contributo Ue sarà di 30,3 mln di euro (50%).

L'intervento riguarda frutta, verdura, carni, prodotti caseari, miele, fiori, fibra di lino, Dop, Igp e Stg e prodotti biologici. 

Le misure finanziate in questo contesto possono essere attività di pubbliche relazioni e promozione tese a mettere in luce i vantaggi dei prodotti Ue, specialmente in termini di qualità, igiene, sicurezza alimentare, nutrizione, etichettatura, benessere animale e rispetto dell'ambiente nella produzione. Queste misure possono anche comprendere partecipazioni ad eventi e fiere, campagne di informazione sul sistema Ue (Dop, Igp, Stg), ma riguardano anche l'informazione sul sistema di qualità e di etichettatura e sulle fattorie biologiche.

L'Unione europea finanzierà fino al 50% del costo di tali misure, fino al 60% nei programmi di promozione del consumo di frutta e verdura rivolti ai bambini o in materia di informazione sulle abitudini di consumo responsabile e sui danni provocati dal consumo pericoloso di alcol, mentre il resto sarà a carico il professionista o delle organizzazioni interprofessionali che li hanno proposti o dagli Stati membri interessati.

Sarà un regolamento della Commissione a stabilire le modalità di applicazione di tali azioni di promozione e informazione.

Il Regolamento, infatti, elenca i temi e i prodotti che possono essere oggetto di misure di promozione.

Entro il 30 novembre di ogni anno, le organizzazioni professionali interessate possono presentare le loro proposte agli Stati membri, che dovranno poi trasmettere alla Commissione Ue l'elenco dei programmi da loro selezionati e una copia di ciascun programma, successivamente la Commissione valuterà i programmi e deciderà sulla loro ammissibilità.