Sulla base delle informazioni finora disponibili, nel primo trimestre del 2010 il Pil-Prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2009. Lo rende noto lʼIstat che espone i dati trimestrali revisionati a partire dal primo trimestre 2005.

Lʼaumento congiunturale del Pil è il risultato di un aumento del valore aggiunto dellʼagricoltura, dellʼindustria e dei servizi, spiega l'Istat.

Cia: "L'agricoltura torna a crescere, ma le imprese sono alle corde" 

“Il valore aggiunto dellʼagricoltura, secondo le prime stime, segna un aumento (ancora non quantificato) nel primo trimestre dellʼanno. Siamo in presenza di un dato positivo che fa seguito ad un lungo periodo di continue e preoccupanti flessioni che non sono state affatto recuperate”. Spiega la Cia-Confederazione italiana agricoltori che commenta i dati preliminari Istat relativi al primo trimestre 2010.

“Lo scenario del mondo agricolo italiano - avverte la Cia - resta difficile, con imprese in grande affanno, strette dai pesanti costi produttivi, dai gravosi oneri contributivi e burocratici e aggravate dalla caduta libera dei prezzi praticati sui campi (-9,6% nel marzo scorso)”.

Confagricoltura: "Un'inversione di tendenza virtuosa, grazie anche all'agricoltura"

“Il 2009 è stato un anno da dimenticare, non solo per lʼagricoltura italiana, ma per tutta lʼeconomia; adesso arrivano segnali confortanti di inversione di tendenza”. Lo sottolinea Confagricoltura, che analizza la stima preliminare dellʼIstat sui conti economici nazionali del primo trimestre 2010.

“Un risultato - spiega l'organizazzione - raggiunto anche grazie allʼagricoltura che, nel primo trimestre del 2010, ha registrato una crescita del valore aggiunto, quantificata dallʼIsmea del 2,5% rispetto al trimestre precedente, che ha consolidato il dato positivo (+0,5%) del quarto trimestre 2009. Un segnale timido e parziale - commenta Confagricoltura - ma è comunque un segnale positivo che va visto come unʼinversione di tendenza virtuosa della congiuntura e che si accompagna ad una crescita dello 0,6% della produzione dellʼindustria agroalimentare nei primi mesi dellʼanno rispetto allʼultimo trimestre del 2009 (stima Ismea)”.