“Quale ruolo per la Politica dello Sviluppo Rurale post 2013?", questo il tema della conferenza che si è tenuta presso la sede del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, per arrivare ad una posizione comune sul ruolo futuro della politica di sviluppo rurale, in vista dei prossimi incontri previsti nelle sedi istituzionali europee.

Resta alta l’attenzione sugli obiettivi della politica di sviluppo rurale, sull’importanza di rafforzare gli strumenti in essere e di migliorare l’efficacia del funzionamento delle politiche stesse. L’esperienza acquisita sinora dalle Regioni e l’attività svolta dalla Rete rurale nazionale costituiscono, infatti, una preziosa opportunità per valutare limiti e potenzialità delle politiche agricole e per disegnare proposte concrete di programmazione.

In questo contesto, l’incontro ha riunito intorno allo stesso tema, in un’atmosfera di collaborazione e sinergia, la Commissione europea, i rappresentanti del nostro Paese e di altri Stati membri. L’Italia, l’Inghilterra, la Germania, la Spagna, la Polonia, la Slovenia e la Francia rappresentano realtà diverse che per la prima volta, questa mattina, hanno confrontato strategie e politiche. Un momento importante, per definire i principi guida di una possibile riforma che possa risolvere, tra le altre cose, la delicata questione delle risorse finanziarie.