Sotto l’egida della Piattaforma tecnologica su approvvigionamento idrico e misure sanitarie si è tenuto un workshop volto a trovare soluzioni che consentano agli agricoltori europei di realizzare meglio gli obiettivi rigidi in materia di qualità delle acque fissati nel quadro dellalegislazione europea.

Questa manifestazione è stata organizzata congiuntamente dalle organizzazioni agricole dell’Ue, Copa-Cogeca, e da Eureau, Associazione europea dei gestori diservizi idrici.

Scopo del seminario è stato di avviare un dialogo tra il settore agricolo europeo e quello dei servizi idrici su come migliorare la qualità delle acque, pur garantendo sempre la competitività del settore agricolo europeo. Per  zone o fasce di rispetto si intendono quelle aree in cui vigono restrizioni all’attività agricola. Inuovi requisiti fissati dall’Ue definiscono obblighi supplementari per le zone o fasce di rispetto che vanno definite sui terreni agricoli.

Nel 2012, diventerà obbligatorio delimitare fasce dirispetto lungo i corsi d’acqua a titolo delle regole di condizionalità ambientale previste nel quadro della Politica agricola comune (Pac). La determinazione di queste aree è inoltre un elemento che fa parte dei piani d’azione nazionali, conformemente alla nuova direttiva 2009/128/CE relativa all’utilizzo sostenibile dei pesticidi.

Intervenendo a Bruxelles, il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha insistitosul fatto che “Questi requisiti costringono gli agricoltori europei ad accollarsi ancora altri costi eoneri, mettendo così a rischio la competitività stessa del settore agricolo europeo. Noi siamofavorevoli ad un approccio volontaristico e stiamo lavorando col massimo impegno per trovarele soluzioni migliori che soddisfino le esigenze ambientali, pur cercando di gravare il menopossibile sugli agricoltori".