Nasce Agriexpo, il nuovo appuntamento fieristico rivolto alle imprese agricole organizzato da Ros, società partecipata da Fiera Roma e Senaf, che si terrà, per la prima volta, dal 22 al 25 ottobre 2009 presso il nuovo polo fieristico della capitale.
 
La manifestazione, che si rivolge soprattutto agli operatori del Centro e Sud Italia, nasce con l’obiettivo di supportare e facilitare l’evoluzione delle tante aziende del comparto agricolo in realtà imprenditoriali strutturate e competitive. La principale sfida che oggi si pone al “coltivatore moderno” è infatti aumentare la redditività dell’impresa mediante il miglioramento dell’efficienza produttiva e l’industrializzazione del processo.
Per questa ragione la Fiera sarà aperta a tutti gli operatori del comparto agricolo per mostrare le diverse fasi del processo produttivo che vanno dalle lavorazioni del campo alla distribuzione dei prodotti. Ognuna di esse verrà rappresentata in altrettanti saloni tematici previsti per la prima di Agriexpo: “Preparazione e coltivazione del campo”; “Raccolta dei prodotti” (macchine per la raccolta); “Lavorazione dei prodotti” (impianti oleari, enologici, alimentari, lattiero caseari); “Energia dai sottoprodotti” (impianti e attrezzature per la produzione di energia); “Confezionamento dei prodotti” (packaging, imbottigliamento); “Logistica e distribuzione”.
Verrà data inoltre rilevanza alla sezione FlorExpo, lo spazio dedicato al florovivaismo che sottolinea il peso del Centro Sud Italia nella produzione florovivaistica nazionale e l’interesse crescente delle aziende agricole per questo tipo di coltivazione che, grazie anche alle particolarità climatiche del territorio, presenta margini molto interessanti. In quest’area troveranno posto macchine, attrezzature, tecnologie e prodotti per i florovivaisti.
Tanti i focus sul mercato agricolo che verranno approfonditi durante la manifestazione, e tra questi si evidenziano: ortofrutta; quarta gamma; vino, olio, latte, energie rinnovabili, florovivaismo, selvicoltura, tutela del territorio, marchi di qualità, attività multifunzionali.
Inoltre, nell’ottica di fornire la giusta attenzione all’aspetto formativo, nel corso di Agriexpo sarà implementato un calendario ricco di convegni che vedranno la partecipazione di autorevoli personalità del settore, per dare la possibilità a tutti i professionisti interessati di conoscere i nuovi trend del mercato come, per esempio, la nuova normativa europea sull’agrofarmaco che verrà recepita dalla legislazione italiana nel 2010.
 
"I cambiamenti degli equilibri di mercato declinati sia a livello globale sia a livello nazionale rappresentano una nuova sfida per gli operatori del comparto agroalimentare, soprattutto del centro e sud d’Italia, che sono chiamati non solo a ripensare la struttura delle proprie aziende ma anche a identificare quali possano essere i nuovi Paesi con cui instaurare scambi di tipo commerciale – ha dichiarato Roberto Bosi, Presidente di Fiera Roma SrlAgriexpo in questo senso, oltre a fornire l’opportunità alle aziende di avvicinare potenziali interlocutori, risulta particolarmente strategica perché inserita nella cornice offerta dal quartiere fieristico di Roma. Una collocazione geografica centrale non solo rispetto alla Penisola Italiana ma anche nei confronti del bacino del Mediterraneo, che sicuramente posiziona la Fiera come una piattaforma per lo scambio di know-how e per la creazione di sinergie produttive e commerciali tra tutti gli operatori dei Paesi lambiti dalle sue acque".
 
"Siamo molto orgogliosi della struttura organizzativa con la quale stiamo connotando Agriexpo: un progetto fieristico innovativo perché ha come obiettivo primario quello di affiancare le Imprese Agricole nello sviluppo del proprio business nell’ottica di favorire le sinergie anche e soprattutto a livello di filiera produttiva – ha affermato Antonio Bruzzone, amministratore delegato di Ros –. Un aspetto questo che abbiamo scelto di enfatizzare anche attraverso la topografia della manifestazione. Gli espositori saranno infatti chiamati a presentare le proprie merci all’interno di percorsi tematici definiti in base alla tipologia di prodotto finito destinato ai banchi della Grande Distribuzione. Una scelta che offre come primo vantaggio la possibilità di vedere rappresentati tutti i singoli attori che operano nelle diverse fasi del processo produttivo, dalla lavorazione in campo alla consegna finale alla vendita".
"Le aziende agricole del centro e sud Italia, come confermano le evidenze emerse dall’indagine condotta in vista di Agriexpo, si connotano per una forte propensione alla diversificazione delle attività e per la produzione di prodotti di qualità, come nel caso dell’olio extravergine di oliva o dei vini certificati - ha detto Arturo Semerari, presidente di Ismea -. Una caratteristica, questa, che evidenzia quanto una fiera come Agriexpo, in cui vengono rappresentate tutte le diverse fasi della filiera, possa essere strategica per le imprese agricole a cui è richiesto di fare il salto di qualità per essere più competitive sul mercato".
 
"Una manifestazione come Agriexpo ha tutte le caratteristiche per diventare uno strumento utile allo sviluppo del comparto delle macchine agricole, soprattutto in fasi di congiuntura economica come quella che stiamo attraversando, in cui è difficile fare previsioni su cosa accadrà nei prossimi mesi - ha affermato Guglielmo Carlini, presidente di Unacma -. Fortunatamente per quanto riguarda il nostro comparto, dalla chiusura del terzo trimestre del 2008, sono arrivati segnali moderatamente positivi. Inoltre in Italia, secondo i nostri dati, le imprese agricole sono spesso dotate di un parco macchine obsoleto e sono quindi interessate a rinnovarlo con macchinari che supportano nuove tecnologie. Per questo è importante per i costruttori essere presenti ad Agriexpo, perché possono incontrare e confrontarsi con gli utilizzatori finali per avvicinare sempre di più la loro offerta alle esigenze del mercato".
"Siamo certi che Agriexpo rappresenti l’inizio di un nuovo capitolo nel panorama fieristico di settore – sostiene Aproniano Tassinari, presidente di Unima –. Nell’area del centro Italia mancava una manifestazione di alto livello dedicata all’agricoltura e Roma è senza dubbio la città ideale per ospitarla. Le imprese agromeccaniche che Unima rappresenta intervengono in maniera massiccia in tutte le fasi, operative e non, previste dai diversi saloni tematici, e già questo basterebbe a giustificare la nostra presenza; ma Agriexpo si propone anche come una manifestazione votata a rappresentare un’agricoltura moderna e innovativa; tutti elementi che nel settore primario fanno capo al comparto agromeccanico. Noi non potevamo proprio mancare".
 
"Le continue evoluzioni degli scenari internazionali porteranno nei prossimi anni ad importanti cambiamenti anche nel settore agricolo – dichiara Sandro Liberatori, direttore Enama –. Per meglio affrontare tali evoluzioni e per contribuire a fornire i necessari supporti alle imprese del settore è fondamentale disporre di strutture in grado di avere la giusta visione ed obiettivi chiari. In tale contesto l'Enama si pone degli obiettivi ambiziosi nel settore della meccanizzazione con la certificazione di sicurezza dei mezzi meccanici, lo sviluppo dell'innovazione ed altre importanti iniziative tutte volte a rendere più competitivo e sicuro per gli operatori un settore importante come quello della costruzione di macchine e del oro uso nelle aziende agricole. Per favorire la diffusione della cultura della certificazione e dell'uso in sicurezza delle macchine è per noi fondamentale essere presenti agli eventi del settore e Agriexpo rappresenta una importante opportunità".
 
"Sono molto soddisfatto della collaborazione tra Senaf e Fiera di Roma, un rapporto che dopo essere stato ufficializzato dalla creazione di Ros ha portato importanti risultati – commenta Giuseppe Nardella, presidente di Senaf, Gruppo Editoriale Tecniche Nuove –. Agriexpo rappresenta infatti una novità nel panorama fieristico nazionale, supportata dall’esperienza tecnica e culturale del nostro Gruppo. Un momento importante per la crescita professionale dell’agricoltura del Centro e Sud Italia".