Dal 3 al 6 febbraio 2011 Agriexpo, la Fiera per le imprese agricole organizzata da Ros – società partecipata da Senaf e Fiera di Roma – vedrà il debutto di un focus speciale dedicato all’agricoltura conservativa o 'Agricoltura Blu', un modello di coltivazione votato alla sostenibilità e al rispetto ambientale, la cui adozione potrebbe rivelarsi un efficace mezzo di contrasto ai cambiamenti climatici.

L’agricoltura conservativa nasce da un’idea in antitesi con i processi solitamente adottati dall’agricoltura tradizionale e su larga scala, mira cioè a conciliare profitti derivanti dalla resa agricola con un’attenzione e una sensibilità totali nei confronti delle risorse utilizzate e dell’ambiente che ospita le attività di coltivazione.
In particolare, i tre principi fondamentali su cui essa si basa prevedono l’abbattimento dell’intervento meccanico e chimico dell’uomo sul suolo, il mantenimento di una copertura permanente di tipo organico dei terreni e la diversificazione dei metodi di raccolta a seconda della specie vegetale, con avvicendamenti colturali imperniati sulle leguminose.

Tramite queste semplici rimodulazioni dei principi agricoli, si centrerebbe l’obiettivo di incrementare e migliorare i processi biologici su tutti gli strati del suolo coltivato, ottenendo benefici di tipo economico (miglioramento dell’efficienza produttiva), agronomico (miglioramento della produttività e fertilità del suolo) e socio-ambientale (protezione dell’ambiente e raggiungimento di un’agricoltura sostenibile).

E’ anche per dare alla tematica l’adeguato momento di analisi e riflessione, che Agriexpo ospiterà gli interventi della Fao, dell’Ecaf - European conservation agriculture federation e dell’Aigacos - Associazione italiana per la gestione agronomica e conservativa del suolo e si avvarrà del prezioso contributo dell’Università degli Studi di Teramo.

La tematica dell’agricoltura conservativa e sostenibile troverà un naturale spazio di discussione nella cornice di Agriexpo che, grazie alla sua collocazione strategica al centro del bacino del Mediterraneo, è un punto di riferimento per il business agricolo degli imprenditori italiani, in particolare del Centro-Sud, e di tutte le imprese del settore dei paesi limitrofi che vorranno entrare in contatto con le tante novità del comparto, gli ultimi ritrovati in materia di prodotti, macchinari, tecnologie, commercio e legislazione di interesse per i coltivatori moderni.

A tale scopo, sono state altresì predisposte numerose Aree tematiche dedicate alla preparazione e coltivazione del campo, raccolta dei prodotti, lavorazione, confezionamento, logistica e distribuzione, energie rinnovabili, organizzate per dare una visione integrale e integrata delle varie fasi dell’iter produttivo.

In campo, come sempre, una vasta offerta di iniziative speciali pensate per mettere in luce le diverse sfaccettature della filiera e del sistema agricolo del 2000. Proprio per dare rilievo alle attività della filiera, torneranno le Piazze dell’Eccellenza (olio, ortofrutta, biologico, vino, quarta gamma, energie rinnovabili) nelle quali il pubblico della manifestazione capitolina potrà visionare dal vivo le case history coltivative di maggior rilevanza nel panorama del made in Italy agricolo: qui, con la consolidata formula che vede lo stand dell’azienda posto al centro e ai lati, a mò di corolla, i relativi fornitori, sarà possibile scambiare informazioni, know-how e sinergie commerciali, oltre che apprendere tutto ciò di cui si ha bisogno in materia di innovazione, tecnologia, qualità ed efficienza di prodotto e di processo.

Inoltre, in contemporanea con AgriExpo si svolgerà FlorExpo, il primo Salone del Florovivaismo mediterraneo che presenterà il meglio di fiori, piante, prodotti e attrezzature protagonisti del settore.