“Il Veneto, la principale regione produttrice di vino in Italia, torna al centro dell’attenzione del mondo dell’enologia italiano con il convegno espositivo Viticoltura enologia. A Padova sono chiamati a confrontarsi gli operatori di una filiera che, con la vendemmia 2013, riporta l’Italia a divenire il primo produttore mondiale di vino, con 44,5 milioni di ettolitri previsti. La situazione di mercato potenzialmente favorevole deve essere certamente sfruttata e richiede un costante aggiornamento sulle tecniche e sulle soluzioni da applicare in tutta la filiera per ottenere un prodotto di qualità e per essere competitivi, soprattutto sui mercati esteri. Le più recenti stime Istat indicano che nel 2013 l’export potrebbe rappresentare il 50% delle vendite, superando la storica quota di 5 miliardi di fatturato”, dichiara Costanza Fregoni, coordinatore tecnico dell’evento.
L’appuntamento nasce dalla volontà di offrire un naturale punto di incontro tra ricerca, industria e mercato per fornire un aggiornamento tecnico e conoscere tutto ciò di nuovo e innovativo che la ricerca applicata propone ai professionisti del settore per non perdere forza competitiva davanti alle nuove sfide del mercato. Oggi infatti il settore vitivinicolo italiano vive una fase di forte dinamismo. La filiera sta cambiando, sia in risposta a un contesto normativo sempre più complesso e a un mercato sempre più competitivo, sia in virtù della rapida e continua evoluzione di tecniche e tecnologie applicabili in vigneto e in cantina. A ciò si deve aggiungere la crescente sensibilità dei consumatori nei confronti delle tematiche di carattere ambientale, che sta favorendo l’adozione di tecniche produttive a basso impatto.
Nel corso del convegno espositivo Viticoltura enologia sono previste 13 relazioni tenute da docenti universitari, ricercatori ed esperti del settore sulle tematiche di maggiore interesse, che coinvolgono tutta la filiera. In campo viticolo ed enologico verranno affrontati temi legati all’innovazione tecnica e tecnologica improntata all’ecocompatibilità e alla necessità di rispondere alla soluzione di specifiche problematiche produttive (difesa del vigneto, nuovi portinnesti e nuovi vitigni, Ict, dealcolazione dei vini), oltre che alle richieste dei consumatori. Il mercato, con le sue sfide attuali come la sostenibilità, l’internazionalizzazione e la protezione della territorialità del prodotto, sarà affrontato da apposite relazioni che cercheranno di costruire un percorso formativo chiaro per offrire esperienze e soluzioni per inserire correttamente il proprio prodotto nel contesto attuale del mercato.
Un appuntamento di particolare importanza ed interesse per il mondo vitivinicolo italiano come è attestato dalla presenza ufficiale dell’Oiv, Organizzazione internazionale della vigna e del vino, dal patrocinio di Veneto Agricoltura, Upa - Unione provinciale artigiani di Padova, Camera di commercio di Padova e dall’ampia adesione riscontrata nel mondo dei Consorzi di tutela: Consorzio Conegliano, Valdobbiadene Prosecco Superiore, Consorzio di tutela vini Doc Colli Piacentini, Consorzio di tutela della Doc Prosecco, Consorzio tutela vino Bardolino Doc, Consorzio Tutela Vino Lessini Durello Doc Consorzio Chianti Rufina, Consorzio Tutela Lugana Doc, Consorzio Doc Friuli Latisana, Consorzio Colli Orientali del Friuli, Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Consorzio Franciacorta, Consorzio tutela Vini Berici e Vicenza, Consorzio Vini Venezia, Consorzio tutela Vini Doc Bagnoli, Consorzio tutela vini Montello e Colli Asolani.
A Veneto, Emilia Romagna e Puglia il podio della produzione vinicola italiana
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Fonte: Senaf